Al museo di sabato sera, con solo 1 euro. È il weekend delle Giornate Europee del Patrimonio: qui tutto il programma dettagliato

Si potrà entrare in molti musei e luoghi della cultura statali anche di sabato sera, con un biglietto del costo di solo 1 euro. È questa una delle possibilità offerte dalle Giornate Europee del Patrimonio, evento voluto dal Consiglio d’Europa nei 47 Stati membri “per promuovere la cultura come veicolo di integrazione e conoscenza reciproca”, e […]

Si potrà entrare in molti musei e luoghi della cultura statali anche di sabato sera, con un biglietto del costo di solo 1 euro. È questa una delle possibilità offerte dalle Giornate Europee del Patrimonio, evento voluto dal Consiglio d’Europa nei 47 Stati membri “per promuovere la cultura come veicolo di integrazione e conoscenza reciproca”, e alle quali il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo aderisce anche quest’anno. L’evento continentale, che esiste ormai dal 1991, si ripete Sabato 19 e domenica 20 settembre all’insegna dunque di orari prolungati e aperture straordinarie di siti normalmente non accessibili (“puntiamo molto ad aprire luoghi fuori dai circuiti” spiega il Segretario Generale del Ministero Antonia Pasqua Recchia. Che fa poi in conferenza stampa un passaggio anche sull’immigrazione e sul ruolo della cultura per scacciare le paure tra i popoli), per un’iniziativa molto attesa e di sempre maggior successo alla quale aderiscono anche moltissimi luoghi della cultura non statali tra musei civici, comuni, gallerie, fondazioni e anche associazioni e istituzioni private.

Per orientarsi tra le mille proposte quest’anno c’è anche Artribune che, in virtù di un accordo con il Ministero, ospita nella sua APP scaricabile gratuitamente su tutti i telefonini gli eventi delle #GEP2015. Giornate Europee che, anche in coerenza con gli input del Ministro Franceschini, sposati a pieno dalla Direzione Generale Musei che ha organizzato l’iniziativa, si svolgeranno all’insegna dell’emozione. I musei e gli spazi culturali, insomma, devono coinvolgere, devono sollecitare il pubblico, farlo partecipare, magari anche divertirlo, incuriosirlo. La chiave, quest’anno, è l’alimentazione. Intesa in senso ampio, però, non solo come banale omaggio all’annata di Expo. Da alimento come veicolo di crescita (da “alere”) per arrivare alla problematica annosa dei ristoranti dei musei (“vogliamo cambiare, basta grandi player e proposte standardizzate: puntiamo alla qualità coi prossimi bandi”, anticipa Manuel Guido della Direzione Generale Musei del Mibact).

Giornate Europee del Patrimonio 2015 02

Valentino Nizzo, funzionario del ministero neppure quarantenne responsabile della comunicazione presso la Direzione Musei del Ministero, ha sovrainteso l’organizzazione centrale delle Giornate ed ha voluto proporre durante la conferenza stampa di presentazione un prototipo del suo metodo e della sua idea di coinvolgimento del pubblico in contesti culturali. Gli straordinari (e pressoché sconosciuti ai romani e ai turisti) spazi della Crypta Balbi a Roma sono stati resi vivi da una associazione specializzata in rievocazioni storiche: checché se ne pensi, tutto filologicamente impeccabile. Altro che gladiatori del Colosseo, insomma! Su questo progetto, che vuole dare l’abbrivio all’approccio che tutti i 1000 spazi delle Giornate dovranno e potranno condividere, vi proponiamo ora una gallery fotografica e tra qualche giorno una ampia riflessione sul tema del coinvolgimento del pubblico e del ruolo della rievocazione storica. Concetti antichi che stanno entrando a pieno titolo nei progetti di innovazione del Ministero.

http://www.beniculturali.it/GEP2015

 

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Redazione

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