Architettura in Campo. A Roma il dibattito sull’architettura trova spazio in una nuova galleria, che apre al Mandrione: ecco qualche immagine
Campo è uno spazio, un progetto, ma prima di tutto un luogo dell’architettura. Una nuova galleria che apre nel centro di Roma, zona Mandrione: l’architettura fuori dagli schermi, negli schizzi e sulla carta, nelle parole di chi l’ha vissuta e la vive sulla propria pelle, che è riuscito a tradurre la passione in progetto. Una […]
Campo è uno spazio, un progetto, ma prima di tutto un luogo dell’architettura. Una nuova galleria che apre nel centro di Roma, zona Mandrione: l’architettura fuori dagli schermi, negli schizzi e sulla carta, nelle parole di chi l’ha vissuta e la vive sulla propria pelle, che è riuscito a tradurre la passione in progetto. Una stanza in un acquedotto, un luogo permeato di storia in cui si respirano ricerca e sperimentazione nelle mostre, dibattiti e visioni dei suoi progettisti: Gianfranco Bombaci, Matteo Costanzo, Luca Galofaro e Davide Sacconi. “Pensiamo alle iniziative di CAMPO come a liturgie della conoscenza, attraverso le quali possiamo pazientemente costruire un archivio comune di lavori, una fortezza contro l’evanescenza della memoria e l’instabilità dei significati”. Dall’edificio alla città ogni angolo della stanza reca in sé un invito ad osservare, fuori da convenzioni e dogmi, i processi di trasformazione, passando dalla scala dell’edificio a quella della città.
Inaugurazione con il progetto “The Supreme Achievement”, curato da Maria S. Giudici e Davide Sacconi, in collaborazione con la casa editrice Black Square Press di Londra, che mette in mostra i risultati del lavoro di dodici studi di architettura internazionali (Antonas, Dogma, Didier Faustino, Miniatura, MAP Office, Raumlabor, Amid/Cero9, Behemot, Alex Maymind, Microcities, Philippe Morel, Fora+Beth Hughes) che, sulla scia del progetto “Le dodici città ideali” pubblicato da Superstudio nel 1971, hanno formulato la propria posizione sulla città contemporanea, divenuta poi traccia per un workshop in cui studenti provenienti da diverse Università europee hanno costruito a loro volta dodici modelli in gesso come dispositivi per innescare queste visioni urbane, a partire dalla scala dello spazio domestico.
– Flavia Chiavaroli
Galleria Campo
Via della Marrana, 94 – Roma
+39.06.64400145
[email protected]
http://www.campo.space
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