Lo Strillone: i satelliti ONU confermano la distruzione del tempio di Bel sul Corriere della Sera. E poi Biennale di Architettura, hooligans impuniti
In questi casi, è noto, le informazioni che trapelano sono sempre contrastanti: tanto che capita che due grandi quotidiani pubblichino notizie di segno totalmente opposto. Se infatti Il Sole 24 Ore – citando fonti siriane – smentisce la distruzione del tempio di Bel da parte dei miliziani dello Stato Islamico, il Corriere della Sera conferma: […]
In questi casi, è noto, le informazioni che trapelano sono sempre contrastanti: tanto che capita che due grandi quotidiani pubblichino notizie di segno totalmente opposto. Se infatti Il Sole 24 Ore – citando fonti siriane – smentisce la distruzione del tempio di Bel da parte dei miliziani dello Stato Islamico, il Corriere della Sera conferma: “Immagini satellitari diffuse ieri dall’Istituto delle Nazioni Unite per la formazione e la ricerca, Unitar confermano che il tempio di Bel nel sito archeologico di Palmira, in Siria, è stato abbattuto. Nelle immagini si vede chiaramente che il tempio è stato raso al suolo, nonostante il direttore delle Antichità siriane, Maamoun Abdulkarim, intervistato sempre ieri dalla rete televisiva inglese Bbc, avesse raccontato che la struttura era sopravvissuta alla furia dell’Isis”. Implacabile la nota dell’agenzia dell’ONU: “Possiamo confermare la distruzione dell’edificio principale del Tempio di Bel e di una fila di colonne nelle immediate vicinanze”.
“Basta archistar, Venezia volta pagina con il cileno Aravena”. Il Sole 24 Ore riferisce i contenuti della presentazione della Biennale di Architettura: “la Biennale di Venezia prova a tornare sulla terra tentando di raccontare come l’architettura è capace di dare risposte concrete alle nuove esigenze di abitabilità. Non solo esperienze di design dunque, ma soluzioni con un carattere sociale. Più attenzione all’uomo che alle forme: è quello che ci si aspetta dalla nomina di Alejandro Aravena”. Devastarono la Barcaccia: gli hooligans la fanno franca. Il Giornale informa che il processo aperto a Rotterdam contro i 44 ultras che a febbraio devastarono la fontana della Barcaccia a Roma si chiude con una scandalosa impunità. “Non ci sono prove o filmati che aiutino i giudici olandesi a identificare gli hooligans del Feyenoord”.
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