Bar, ristoranti, e anche hotel d’autore. Ecco i vincitori della II edizione del Premio Internazionale di Architettura e Design promosso da In/Arch e Gambero Rosso
È giusto solo alla sua seconda edizione, ma mostra già una crescita esponenziale. Con tante novità, a partire dal carattere internazionale: non più solo opere realizzate in Italia, ma anche all’estero, da progettisti però italiani. Parliamo del Premio Internazionale di Architettura e Design Bar/ristoranti/hotel d’autore, nato lo scorso anno con l’obbiettivo di attribuire un riconoscimento […]
È giusto solo alla sua seconda edizione, ma mostra già una crescita esponenziale. Con tante novità, a partire dal carattere internazionale: non più solo opere realizzate in Italia, ma anche all’estero, da progettisti però italiani. Parliamo del Premio Internazionale di Architettura e Design Bar/ristoranti/hotel d’autore, nato lo scorso anno con l’obbiettivo di attribuire un riconoscimento a “gestori e progettisti che hanno realizzato le opere più interessanti, innovative, caratterizzate per l’inserimento paesaggistico, l’architettura e l’arredo”. Nel settore dei Bar e Ristoranti, ma anche – ecco un’altra novità, assieme all’introduzione di una nuova categoria dedicata al Design – di altri luoghi dedicati all’accoglienza come Hotel, B&B, residence, agriturismi, ostelli. “E in generale tutte le strutture per la ricettività nell’ottica di allargare lo sguardo verso il mondo della ricezione turistica su cui il nostro Paese deve continuare a puntare”.
A promuovere il premio un assortito pool di soggetti, da In/Arch al Gambero Rosso, Artribune, Archilovers, ADI, la Facoltà di Architettura di RomaTre. Che ha assegnato il Premio All’Opera Realizzata a 5 strutture: un bell’albergo a Sofia, progettato dallo studio capitolino Lazzarini Pickering Architetti (Architettura), Architectural Group Tzonkov Ltd (Interior Design), committente: Sense Hotel; Hotel Weisses Kreuz und Ansitz Löwenwirt a Burgusio, progettato da Architekten Marx/Ladurner, committente Gasthof Weisses Kreuz OHG des Theiner Thomas & Co; al sorprendente e inaspettato Relais San Lorenzo di Bergamo, progettato dallo studio fiorentino Natalini Architetti, committente HCB s.r.l.; alla Terrazza Triennale, il ristorante sul tetto del museo milanese di cui tanto abbiamo parlato la scorsa primavera, progettata da OBR Paolo Brescia e Tommaso Principi, committente Triennale di Milano; e infine allo Zen Sushi Restaurant, ristorante orientale storico a Roma ma recentemente ripensato da Carlo Berarducci Architecture, committente Zen Sushi Srl. Il nuovo Premio per il Design è stato assegnato a: Alla Lettera, progettisti yetmatilde; Cucina nel Baule, progettista Marco Poncellini; Sliding beds, progettisti Mimesi 62 Architetti Associati.
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