Da CO2 a GRGLT. Nuova galleria torinese per Giorgio Galotti, che inaugura con una collettiva. Scrivendo il concept di suo pugno

Si chiama GRGLT, una sigla dal suono ruvido, formata semplicemente dalle consonanti di una firma: Giorgio Galotti inaugura a Torino la sua nuova galleria e sceglie di metterci la faccia, appieno. Battezzandola con il proprio nome e cognome. Dopo aver diretto CO2 nelle sue due stagioni di vita, prima a Roma e poi nel capoluogo […]

Si chiama GRGLT, una sigla dal suono ruvido, formata semplicemente dalle consonanti di una firma: Giorgio Galotti inaugura a Torino la sua nuova galleria e sceglie di metterci la faccia, appieno. Battezzandola con il proprio nome e cognome.
Dopo aver diretto CO2 nelle sue due stagioni di vita, prima a Roma e poi nel capoluogo piemontese, Galotti cambia ancora. Stessa città, ma un nuovo nome e soprattutto un nuovo spazio, in via Arnaldo Da Brescia.
Ampio e luminoso white cube, tradizionale, minimal e contemporaneo, per continuare e spingere l’acceleratore sulle nuove generazioni di artisti italiani ed internazionali, scegliendo la via della ricerca e dei linguaggi più attuali.
Primo appuntamento fissato per il 9 ottobre, con una collettiva. Paul Branca, Ettore Favini, Thomas Kratz, Fabio Marco Pirovino e Vanessa Safavi raccontano in qualche modo – da lontano, per metafore e associazioni – una storia ambientata in uno strano futuro, descritto da piccoli e grandi cambiamenti. Anzi, raccontano un’Intro. Il titolo del progetto gioca con l’idea di  prefazione, per disseminare indizi legati a un ritorno alle origine: la tecnologia comincia a scomparire, il mondo globalizzato prova a dare una frenata, i mercati si sgretolano, la natura avanza. Un atto di resistenza, lo stesso che l’arte si prende in carco oggi, nei casi migliori.
È questo il balzo fantastico da cui parte lo stesso Galotti, per raccontare – via comunicato stampa, di suo pugno – le suggestioni da cui parte questa mostra. Una mostra in cui tutte le opere partono da “presupposti analitici, dalle atmosfere algide che celano una ricerca antropica, come avveniva in passato prima che la tecnologia e le tecniche digitali irrompessero anche in questo campo”. Il passato che avanza, suggerendo il futuro?

– Helga Marsala

“Intro”
opening: 9 ottobre 2015
GRGLT, Via Arnaldo da Brescia 39, Torino
giorgiogalotti.com

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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