Lo Strillone: la responsabilità e il divertimento di Miuccia Prada su Il Sole 24 Ore. E poi polo editoriale Feltrinelli, Gianni Pacinotti in arte Gipi
“La scelta di investire sulla città di Milano risale in realtà a più di 20 anni fa quando nel desiderio di allargare i nostri confini abbiamo creato la Fondazione, e le nostre mostre erano presentate in bellissimi spazi industriali recuperati in zona Porta Romana e Piazzale Lodi”. Miuccia Prada prende carta e penna e scrive […]
“La scelta di investire sulla città di Milano risale in realtà a più di 20 anni fa quando nel desiderio di allargare i nostri confini abbiamo creato la Fondazione, e le nostre mostre erano presentate in bellissimi spazi industriali recuperati in zona Porta Romana e Piazzale Lodi”. Miuccia Prada prende carta e penna e scrive a Il Sole 24 Ore per ripercorrere le vicende e le motivazioni del proprio impegno nella cultura. “Sette anni fa la decisione di aprire uno spazio permanente per continuare il nostro processo di ricerca e studio della conoscenza, di noi stessi e del mondo che ci circonda, e quindi l’impegno di farlo in corrispondenza con l’apertura di Expo. Ci ritroviamo ora con una grande responsabilità, ma anche con un grande senso di ‘divertimento’ per tutte le possibilità che si aprono. Convinti che la cultura sia assolutamente utile e necessaria non solo alle persone ma anche alle aziende cerchiamo con il nostro lavoro di fare il massimo senza essere spinti da alcuna velleità opinionista o politica ma con l’ambizione di mettere la cultura stessa al servizio della vita”.
Si resta a Milano con Italia Oggi, che aggiorna sul polo editoriale targato Feltrinelli che si compirà con la realizzazione della nuova sede progettata da Herzog & de Meuron. “Il polo in viale Pasubio, vicino Porta Volta, sarà inaugurato alla fine dell’anno prossimo e ospiterà anche mostre, proiezioni cinematografiche e spettacoli teatrali oltre all’archivio della fondazione con 1,5 milioni di carte e 250 mila volumi”. L’altro Gipi: La Repubblica scrive di Gianni Pacinotti, in arte Gipi, come autore di graphic novel che col crowfunding ha creato un set di carte per avventure “di ruolo”. “Lo so, i miei lettori radicai chic lo detesteranno. Mi diverte molto l’idea che due anni fa ero candidato allo Strega e quest’anno chi viene a Lucca Comics mi troverà al Padiglione dei giochi, quello più nerd di tutti”.
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