Londra? È veloce. Marco Delogu racconta nell’intervista video i suoi primi tre mesi da direttore dell’Istituto Italiano di Cultura
“Si lavora con velocità, riusciamo a fare delle cose profonde, gli interlocutori rispondono bene in tutti i settori”. Bastano queste prime parole per condensare il senso di oltre otto minuti di intervista: quella nella quale Marco Delogu racconta i suoi primi tre mesi da direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra. Velocità: qualcosa di sconosciuto […]
“Si lavora con velocità, riusciamo a fare delle cose profonde, gli interlocutori rispondono bene in tutti i settori”. Bastano queste prime parole per condensare il senso di oltre otto minuti di intervista: quella nella quale Marco Delogu racconta i suoi primi tre mesi da direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra. Velocità: qualcosa di sconosciuto nella giungla burocratica italiana, specie per chi – come Delogu – ha da anni a che fare con l’organizzazione di una manifestazione complessa e articolata come il Festival Fotografia di Roma. “Le prime sensazioni a Londra? Molto buone, migliori di quelle che erano le mie aspettative”. In che termini? Per le risposte, vi lasciamo al video…
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