Tutta la Biennale Arte, anche online. Presentato l’accordo con il Google Cultural Institute: ne parla in video il presidente della Biennale Paolo Baratta
Nella stupenda scenografia della Sala della Crociera al Collegio Romano, gremita per l’occasione, è stata annunciata a Roma la novità che segna un passaggio storico per quello che si conferma come uno dei punti di riferimento più importanti a livello mondiale nella produzione e promozione culturale, su vari livelli: la collaborazione tra La Biennale di […]
Nella stupenda scenografia della Sala della Crociera al Collegio Romano, gremita per l’occasione, è stata annunciata a Roma la novità che segna un passaggio storico per quello che si conferma come uno dei punti di riferimento più importanti a livello mondiale nella produzione e promozione culturale, su vari livelli: la collaborazione tra La Biennale di Venezia e Google. Introdotti dal padrone di casa, il Ministro Dario Franceschini, il Presidente della Biennale Paolo Baratta e il Direttore del Google Cultural Institute Amit Sood hanno presentato il progetto che porta sulla piattaforma del Google Cultural Institute una selezione di opere e padiglioni della Biennale Arte 2015 curata da Okwui Enwezor.
Realizzato grazie alle tecnologie all’avanguardia sviluppate dal Google Cultural Institute, il progetto si propone come uno strumento sperimentale che mira ad ampliare la possibilità con cui avvicinarsi alla Biennale Arte 2015: da una parte favorendo chi vuole già iniziare a scoprire la mostra prima di recarsi a Venezia, dall’altra consentendone la fruizione e archiviazione anche dopo la conclusione ufficiale (22 novembre 2015).
A partire da oggi, nell’ultimo mese di apertura della Biennale Arte, la Mostra Internazionale e le mostre di 80 Paesi in 70 Padiglioni Nazionali saranno visibili su g.co/biennalearte2015 e www.labiennale.org/it/arte/esposizione2015-online/. “Si potranno sfogliare le oltre 4mila opere e immagini documentali contenute nelle diverse collezioni e nelle mostre digitali, o ancora accedere alla visualizzazione delle aree espositive interne ed esterne dei Giardini e dell’Arsenale grazie a più di 80 immagini Street View”. Noi ci siamo fatti raccontare la grande novità direttamente dal presidente della Biennale Baratta, ecco l’intervista video…
– Massimo Mattioli
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