Viveredarte, sul web. Nuovo sito per artisti, committenti ed acquirenti, che punta a creare nuovi collezionismi. Facilitando i contatti e aiutando i giovanissimi
Si chiama viveredarte ed è un sistema cross-mediale pensato per promuovere attraverso diversi canali un mercato dell’arte accessibile a tutti, democratico, tecnologico e smart. Mecanatismo 2.0, per una start-up promossa proprio insieme al brand automobilismo smart. Al centro c’è la piattaforma viveredarte.it, dedicata ai giovani artisti e alla gente comune, con la voglia di vendere e […]
Si chiama viveredarte ed è un sistema cross-mediale pensato per promuovere attraverso diversi canali un mercato dell’arte accessibile a tutti, democratico, tecnologico e smart. Mecanatismo 2.0, per una start-up promossa proprio insieme al brand automobilismo smart. Al centro c’è la piattaforma viveredarte.it, dedicata ai giovani artisti e alla gente comune, con la voglia di vendere e acquistare, ma senza passare dai mega circuiti del mercato, da sistemi troppo complessi e da quotazioni inarrivabili.
All’interno il tutto si svolge tra una community di artisti e un market place, un gancio costante con i social e un fitto calendario di attività sui singoli territori. Arte per tutti, dunque, con tre obiettivi principali: aiutare gli artisti a mettersi in contatto con mecenati, compratori e committenti; promuovere un “collezionismo diffuso”, uscendo dalla nicchia consueta e avvicinando le persone qualunque all’arte, anche grazie alla promozione di artisti giovanissimi; invitare brand e aziende a comunicare attraverso l’arte contemporanea, con progetti ad hoc.
Alla base un’idea di “sharing economy”, economia condivisa, possibile solo grazie alle nuove tecnologie digitali e alle pratiche social. L’iscrizione è gratuita e ogni artista avrà la possibilità di caricare, sulla propria vetrina, immagini, informazioni, video di backstage e presentazioni, con prezzi liberamente stabiliti. Trattative di compravendita dirette, senza alcuna commissione per viveredarte. Per chi non vuole o non trova gallerie, un’alternativa da sperimentare, nel segno della piena autogestione.
– Helga Marsala
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