Nel Wisconsin, una pensionata scopre di vivere in una casa progettata da Frank Lloyd Wright. Quando agli inizi del secolo scorso si dedicò all’architettura abitativa democratica
Linda McQuillen è un’insegnante in pensione di 69 anni, che vive la sua tranquilla vita di provincia nella cittadina americana di Madison, nel Wisconsin. Dove sta la notizia? La signora ha appena scoperto che la sua casa, acquistata nel 1989 per soli 100mila dollari, è stata progettata nel 1917 da uno dei più grandi architetti del […]
Linda McQuillen è un’insegnante in pensione di 69 anni, che vive la sua tranquilla vita di provincia nella cittadina americana di Madison, nel Wisconsin. Dove sta la notizia? La signora ha appena scoperto che la sua casa, acquistata nel 1989 per soli 100mila dollari, è stata progettata nel 1917 da uno dei più grandi architetti del secolo scorso, Frank Lloyd Wright.
L’abitazione unifamiliare appartiene alla serie delle American System-Built Homes che Wright progettò nel Wisconsin e nell’area suburbana di Chicago, agli inizi del Novecento, principalmente tra il 1912 e il 1916: caratterizzate da linee orizzontali, cornicioni aggettanti, asimmetria e da una concezione individualista dell’abitare, queste case furono concepite con l’intenzione di offrire soluzioni architettoniche residenziali, democratiche e accessibili ad una clientela allargata.
I primi sospetti sono venuti a galla nel novembre 2009, quando una certa Mary Jane Hamilton – ricercatrice universitaria esperta di Wright – ha inserito la casa della signora McQuillen nelle sue ricerche sulle abitazioni costruite dall’architetto nel Wisconsin, dove Wright nacque nel 1867. Dopo aver individuato una serie di corrispondenze stilistiche, i dubbi hanno infine trovato conferma tra le carte dell’archivio della Frank Lloyd Wright Foundation, a Taliesin West, in Arizona.
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