Amedeo Modigliani da record, 170 milioni di dollari da Christie’s New York. Nu couché è la seconda opera più pagata della storia. Record anche per Lichtenstein a 95 milioni
Si attendevano i fuochi artificiali, e sono arrivati puntuali: con i nuovi record d’asta per due giganti della storia dell’arte e del mercato come Amedeo Modigliani e Roy Lichtenstein, e con 34 lotti che hanno portato a casa più di 491 milioni di dollari. Anche noi di Artribune già due mesi fa segnalavamo l’importanza dell’asta […]
Si attendevano i fuochi artificiali, e sono arrivati puntuali: con i nuovi record d’asta per due giganti della storia dell’arte e del mercato come Amedeo Modigliani e Roy Lichtenstein, e con 34 lotti che hanno portato a casa più di 491 milioni di dollari. Anche noi di Artribune già due mesi fa segnalavamo l’importanza dell’asta The Artist’s Muse, da Christie’s New York: e le possibilità per grandi risultati, specialmente per il celebre dipinto Nu couché (Nudo disteso), dell’artista livornese.
E le previsioni si sono puntualmente avverate: il dipinto di Modigliani, stimato intorno ai 100 milioni di dollari, è salito nella sequenza di quasi 10 minuti di rilanci fino a 170.405.000 dollari, nuovo record per l’artista e seconda opera più cara di tutti i tempi, dopo Les femmes d’Alger (Version O) del 1955 di Pablo Picasso, battuta sempre da Christie’s lo scorso maggio a New York per 179 milioni di dollari.
Il nudo disteso, datato al 1917, ha fatto parte della collezione del milanese Gianni Mattioli: e rumors sussurrano che a verdere l’opera sia stata la storica dell’arte Laura Mattioli Rossi, figlia del collezionista e fondatrice nel 2014 del Cima, Center for the Italian Modern Art di Soho. Nell’asta delle meraviglie della serata del 9 novembre record anche per un opera di Roy Lichtenstein, grande protagonista della pop-art, il cui dipinto The nurse del 1964 è stato venduto a 95,365 milioni di dollari.
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