Caschi blu della cultura: Franceschini scatenato per l’istituzione della nuova task force. Fitto programma di colloqui internazionali. E propone un Anno europeo del patrimonio culturale per il 2018
Dopo il recente sì del del Consiglio esecutivo Unesco alla proposta italiana di istituire i Caschi blu della cultura, Dario Franceschini si è tutt’altro che messo comodo. Ora, il nuovo obiettivo è fare in modo che la task force a tutela del patrimonio culturale mondiale diventi una realtà e che le Nazioni Unite si impegnino concretamente, in […]
Dopo il recente sì del del Consiglio esecutivo Unesco alla proposta italiana di istituire i Caschi blu della cultura, Dario Franceschini si è tutt’altro che messo comodo. Ora, il nuovo obiettivo è fare in modo che la task force a tutela del patrimonio culturale mondiale diventi una realtà e che le Nazioni Unite si impegnino concretamente, in futuro, a prevedere una componente culturale nelle missioni di pace e di sicurezza internazionale in aree di crisi.
FRANCESCHINI A COLLOQUIO CON NAVRACSICS E IL MINISTRO MACEDONE
Di questo si è parlato nell’ultimo colloquio che si è tenuto a Roma, qualche giorno fa, tra il nostro Ministro dei beni culturali e del turismo e il Commissario europeo alla Cultura ed all’Educazione, Tibor Navracsics. Al centro dell’incontro, anche la proposta – di nuovo italiana, sostenuta anche dalla Germania – di istituire l’Anno europeo del patrimonio culturale per il 2018: “L’Europa è un crogiolo di culture ed il rispetto delle peculiarità di ciascuno non solo rende speciale il continente ma ne esalta la formidabile forza” ha detto Franceschini, chiedendo a Navracsics di farsi portavoce con il presidente Junker.
Dei Caschi blu e del ruolo di punta che dovrebbe avere la cultura nelle politiche di sviluppo e nelle relazioni diplomatiche dell’Ue, si è discusso anche nel corso del meeting tra Franceschini e la sua collega macedone Elizabeta Kamceska Milevska, che ha approfittato dell’occasione per ringraziare l’Italia e il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale per il proficuo contributo formativo in tema di recupero delle opere d’arte trafugate e di lotta al mercato nero. L’incontro ha ribadito la volontà, di entrambe le parti, di intensificare le collaborazioni culturali tra i due Paesi, in particolare negli ambiti dell’archeologia, dell’arte contemporanea e della formazione post universitaria.
CASCHI BLU: PROPOSTA RAGIONEVOLE E NECESSARIA
Tornando ai Caschi blu della cultura, venerdì 6 il ministro ne parlerà all’assemblea Unesco, ma non dovrebbero esserci grossi impedimenti: “È una proposta ragionevole che dovrebbe essere appoggiata. Personalmente sono ottimista”, ha affermato in un’intervista a La Stampa il consigliere speciale della direzione generale dell’Unesco e direttore dell’Arab Regional Centre for World Heritage con sede a Doha, Mounir Bouchenaki. “Mi sembra che ci sia una sensibilizzazione internazionale, perché quello che è successo negli ultimi tre-quattro anni è un disastro senza precedenti”.
– Marta Pettinau
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