A Copenhagen, la pittura nuda e cruda. Alla Ny Carlsberg Glyptotek, una mostra dedicata a dipinti dell’Ottocento francese. La particolarità? Le opere sono esposte senza cornici
A Copenhagen, il museo Ny Carlsberg Glyptotek chiude l’anno con una mostra intitolata semplicemente Paint, “pittura”, per celebrare una delle arti maggiori per eccellenza, senza mezzi termini né abbellimenti. Una selezione di opere di van Gogh, Cézanne, Degas, Courbet, Rousseau, Manet, Sisley e Monet sono infatti in esposizione “spogliate” dalle loro pesanti cornici dorate. Abolendo il confine tradizionale […]
A Copenhagen, il museo Ny Carlsberg Glyptotek chiude l’anno con una mostra intitolata semplicemente Paint, “pittura”, per celebrare una delle arti maggiori per eccellenza, senza mezzi termini né abbellimenti. Una selezione di opere di van Gogh, Cézanne, Degas, Courbet, Rousseau, Manet, Sisley e Monet sono infatti in esposizione “spogliate” dalle loro pesanti cornici dorate. Abolendo il confine tradizionale tra lo spazio della raffigurazione e il campo dello spettatore, quest’ultimo è invitato a focalizzare lo sguardo solo ed esclusivamente su ogni singola pennellata, sui colori che si stratificano, su quei gesti impressi sulla tela, oltre un secolo fa; sulla pittura nuda e cruda, insomma.
La mostra così concepita si sviluppa su due piani della Glyptotek; nel terzo, invece, la collezione di arte francese del museo è stata riallestita secondo le regole museografiche dell’Ottocento: i quadri – stavolta con le cornici – occupano le pareti, dal soffitto al pavimento, affiancati uno all’altro, così come si presentavano nei Salon parigini del XIX secolo. Per capire di cosa stiamo parlando, avete tempo sino al 3 marzo 2016 per fare un salto a Copenhagen.
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