I miei primi quarantanni. Arte Fiera Bologna 2016 si presenta al MAMbo tra elogio all’italianità e rapporto sempre più stretto con la città: ecco le anticipazioni
Una sala davvero affollata, quella che ha accolto la prima conferenza della tanto attesa edizione del quarantesimo anno della fiera bolognese. Tra i relatori si segnala l’assenza di Francesco Bonami, che avrebbe dovuto illustrare una delle novità: tutte le galleria ammesse alla kermesse sono state invitate ad esporre anche opere di artisti Under40, e compito […]
Una sala davvero affollata, quella che ha accolto la prima conferenza della tanto attesa edizione del quarantesimo anno della fiera bolognese. Tra i relatori si segnala l’assenza di Francesco Bonami, che avrebbe dovuto illustrare una delle novità: tutte le galleria ammesse alla kermesse sono state invitate ad esporre anche opere di artisti Under40, e compito del comitato presieduto dallo stesso Bonami sarà selezionare coloro che parteciperanno alla mostra presso la Pinacoteca Nazionale. Quale mostra? Quest’anno, registrata la defezione del progetto di Marco Scotini che aveva caratterizzato le due precedenti edizioni, la mostra curata dai direttori artistici Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni avrà l’ambizione di raccontare l’evoluzione del mercato, con particolare attenzione agli artisti italiani. Per ora sui nomi si è preferito non sbilanciarsi, ma Arte Fiera 40 – questo il titolo scelto – sarà uno degli eventi di richiamo fuori dai padiglioni della fiera e che oltre alla Pinacoteca vedrà una propaggine nelle sale del MAMbo.
Non sono mancati i richiami alla grande storia della prima fiera italiana che, come ricorda Spadoni, negli anni ’70 affiancava alla parte dedicata al mercato eventi come La Settimana Internazionale del Perfomance o il convegno “Autonomia critica dell’artista”. Rimangono invariate le sezioni Fotografia, che vede la partnership con MIA Photo Fair, Solo Show dedicate agli stand personali e Nuove proposte con lo sguardo ai giovani, mentre la Main Section ospiterà un progetto curatoriale chiamati “I protagonisti” con Galleria Milano, Continua, Lia Rumma, Studio La Città e Tega. Lungo l’elenco delle attività ospitate dall’intero sistema museale e bibliotecario bolognese ai cui contenuti Laura Carlini dedicata una nota riportando il grande successo ottenuto dal modello Art City presso il Ministero della Cultura durante un incontro con le realtà museali della Penisola. Tra i temi al centro dell’articolata offerta diffusa su tutta la città una ritrovata dimensione del fare che si lega al recupero della materialità e manualità artistica. Non resta che aspettare l’arrivo della nuova edizione…
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