La galleria Rolando Anselmi fa il bis. Tre anni fa apre a Berlino, domani raddoppia a Roma. Anticipazioni sul nuovo spazio capitolino
ROMA-BERLINO ROUND TRIP. UN GALLERISTA, DUE CITTÀ Dopo Berlino, Roma. Fa il percorso inverso, Rolando Anselmi, rispetto al cliché delle gallerie italiane che a un certo punto scelgono di spostarsi all’estero. In questo caso, dopo tre anni di attività nella capitale tedesca, si raddoppia in patria. Ed ecco l’opening fissato per il prossimo 27 febbraio, con […]
ROMA-BERLINO ROUND TRIP. UN GALLERISTA, DUE CITTÀ
Dopo Berlino, Roma. Fa il percorso inverso, Rolando Anselmi, rispetto al cliché delle gallerie italiane che a un certo punto scelgono di spostarsi all’estero. In questo caso, dopo tre anni di attività nella capitale tedesca, si raddoppia in patria. Ed ecco l’opening fissato per il prossimo 27 febbraio, con una personale del gruppo danese A Kassen, in un piccolo spazio di fronte Villa Ada, quartiere Parioli. Si tratta di un white cube di 5 x 5 x 5 metri, con soffitti molto alti e una vetrina su strada, concepito come una sorta di project room.
Facendo un po’ di passi indietro, in realtà, la storia di Anselmi gallerista (che nasceva architetto) risale al 2007, quando proprio a Roma fondava, con Carlo Pratis, la Delloro Arte Contemporanea: esperienza che nel 2011 approdava a Berlino, in zona Mitte, per concludersi solo un anno dopo. Le strade dei due soci, a un certo punto, si divisero. Ed ecco, proprio nel 2012, la nuova sfida berlinese di Anselmi, stavolta in solitaria, e l’odierno passaggio capitolino, seguendo l’irrefrenabile richiamo delle radici. Mentre crescono le vetrine internazionali: nel 2015 Art Brussel, la massicana Material e Artissima, nel 2014 ArtVerona, Art Rotterdam e Nada, a New York.
UNA PROJECT ROOM NELLA CAPITALE
“Rispetto alla main gallery di Berlino questa sarà un’arma differente, più maneggevole, con colpi rapidi, precisi e dall’effetto immediato”, ci spiega il giovane gallerista. Che il nuovo satellite romano lo immagina non come un doppione dell’headquarter berlinese, con mostre replicate e programmi similari, ma come una cellula viva e indipendente, animata da progetti site-specific prodotti sul territorio. Gli artisti? Tutti di calibro internazionale, tutti invitati a misurarsi con le suggestioni della città e con lo spazio espositivo: contenuto, breve, regolare, e dunque da reinventare in maniera radicale ed incisiva. Solo eventi one-shot, con inaugurazioni da non bucare, e con la possibilità di visitare la mostra nei giorni successivi solo su appuntamento.
Ad affiancare Anselmi, nel lavoro di coordinamento e supervisione, sarà Luigi Bonfanti, “grande professionista della comunicazione, amico, collezionista e ora supporter della galleria”.
– Helga Marsala
Rolando Anselmi
Via di Tor Fiorenza 18-20, Roma
www.rolandoanselmi.com
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