Palermo, nuovo omaggio a Tadeusz Kantor per il Festival di Morgana. Da Cracovia arriva un’installazione de “La classe morta”. In mostra al Museo delle Marionette
KANTOR E IL FESTIVAL DI MORGANA. UNA STORIA CHE RITORNA Un nuovo appuntamento, a Palermo, per omaggiare la figura di Tadeusz Kantor, regista e autore polacco tra i più intensi del Novecento, straordinario innovatore del teatro contemporaneo. Protagonista è ancora il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino, custode di una raffinata collezione di pupi, marionette, […]
KANTOR E IL FESTIVAL DI MORGANA. UNA STORIA CHE RITORNA
Un nuovo appuntamento, a Palermo, per omaggiare la figura di Tadeusz Kantor, regista e autore polacco tra i più intensi del Novecento, straordinario innovatore del teatro contemporaneo. Protagonista è ancora il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino, custode di una raffinata collezione di pupi, marionette, burattini, spesso antichissimi, provenienti da tutto il mondo e in larga parte dall’estremo Oriente.
E fu proprio questo piccolo e pregevole museo a produrre nel 1987 – insieme al CRT di Milano – lo spettacolo di Kantor “Macchina dell’amore e della morte” , presentato in anteprima a Kassel, per Documenta 8, e poi approdato a Palermo per il Festival di Morgana.
Parte dei materiali di scena – sculture, manichini, congegni semoventi – insieme a una documentazione video-fotografica, sono stati esposti dal Museo tra giugno e luglio 2015, in una sintetica e suggestiva cornice espositiva.
IN SCENA GLI UNDICI SCOLARI DELLA CLASSE MORTA
Oggi, per la 40° edizione del Festival di Morgana, l’istituzione palermitana torna a regalare un altro gioiello alla città. Si tratta, stavolta, de “La classe morta” (1975), lo spettacolo più celebre di Tadeusz Kantor. Fino al 31 dicembre, nella penombra di uno spazio carico di memoria e di scritture simboliche, trova posto l’opera Bambini sui banchi, realizzata da Kantor nel 1989 insieme a una serie di lavori che il regista progetto in occasione di un remake dello spettacolo. A prestarla è la Cricoteka di Cracovia, il Centro di Documentazione Artistica di Kantor. Solenne, austera, densa di evocazioni tragiche, questa macchina scenica fonde in un unico corpo drammaturgico gli undici manichini e i banchi da scolari: un corpo solo, lirico e tetro, collocato lungo la soglia tra la vita e la morte, la realtà e l’illusione, laddove convivono il candore dell’infanzia, le ossessioni dell’età adulta, il peso delle ombre e il senso della fine.
Ad accompagnare la mostra dodici fotografie – provenienti sempre dalla Cricoteka – di Jacquie Bablet (membro del Laboratoire de Reserches sur les Arts du Spectacle del CNRS di Parigi) e il film documentario sullo spettacolo, girato dal pluripremiato Andrzeja Wajda.
In contemporanea, grazie a un gemellaggio interistituzionale, il Centro di Cracovia ospita le opere dello spettacolo palermitano “Macchina dell’amore e della morte”, nell’ambito della mostra “Tadeusz Kantor. I’m Goddamn falling”, in corso fino al 27 marzo 2016.
– Helga Marsala
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Piazzetta Antonio Pasqualino 5 (traversa di Via Butera), Palermo
www.museodellemarionette.it
www.festivaldimorgana.it
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