Wunderkammern, da Roma a Milano: un’altra sfida fra arte pubblica e street art. Con Blek le Rat inaugura il nuovo spazio, a gennaio 2016
VENT’ANNI DI ATTIVITÀ E UN BALZO VERSO NORD Una lunghissima esperienza nel campo sulla street art e l’arte urbana, con rifermenti all’arte pubblica e relazionale. Una storia fatta di mostre, produzioni, sedi diverse e diverse possibilità di interpretare, attraverso la lente di artisti internazionali, il rapporto tra opera, spazio aperto e spazio espositivo. Spesso muovendosi […]
VENT’ANNI DI ATTIVITÀ E UN BALZO VERSO NORD
Una lunghissima esperienza nel campo sulla street art e l’arte urbana, con rifermenti all’arte pubblica e relazionale. Una storia fatta di mostre, produzioni, sedi diverse e diverse possibilità di interpretare, attraverso la lente di artisti internazionali, il rapporto tra opera, spazio aperto e spazio espositivo. Spesso muovendosi lungo una linea fantastica, della meraviglia e del paradosso, della contaminazione e del capovolgimento.
Wunderkammern, nata nel 1998 a Spello, in Umbria, dal 2008 è attiva sulla piazza romana. Decine le mostre realizzate, ampissimo il range degli artisti, affermati ed emergenti, numerosi gli interventi outdoor regalati alla città, fra murales e installazioni. E oggi, un nuovo capitolo all’orizzonte.
È infatti tutto pronto per l’atteso opening del 20 gennaio 2016, a Milano: la galleria raddoppia, affiancando all’headquarter romano una seconda location, in zona Sant’Ambrogio. Ad aprire le danze della stagione meneghina sarà un big della scena internazionale, il francese Blek le Rat, tra i fondatori dell’Urban Art, padre degli stencil oversize. Uno di cui Banksy avrebbe detto: “Ogni volta che penso di aver dipinto qualcosa di leggermente originale, scopro che Blek Le Rat l’ha già fatto. Solo venti anni prima”.
UN NUOVO SPAZIO, TRE DIRETTORI, UN BIG DELLA STREET ART
Sarà un affiatato terzetto a dirigere lo spazio milanese e, in parallelo, quello romano: Dorothy de Rubeis, avvocato impegnato con un importante studio legale; Giuseppe Pizzuto, anche lui avvocato, con un lavoro presso un fondo d’investimento, direttore di Wunderkammern dalla fine del 2011; Giuseppe Ottavianelli, ingegnere (fondatore della galleria insieme a Franco Ottavianelli e Afra Zucchi). I tre saranno affiancati da Elisa Montesinos, entrata in squadra come gallery manager nel 2013.
Sito in via Ausonio 1, con vetrina su strada, lo spazio di Milano è ampio, luminoso, di taglio classico: pareti candide, scaldate da un parquet in rovere naturale, con librerie e desk in muratura; dai due grandi ambienti del pianterreno, tramite una scala con ringhiera minimal in ferro, si arriva al soppalco, suddiviso in due aree e ancora destinato ad esposizioni. Al piano interrato, infine, sono collocati i magazzini.
La mostra inaugurale di Blek le Rat, dal titolo “Propaganda”, è curata da Giuseppe Ottavianelli, con un testo critico di Jacopo Perfetti. Saranno esposte opere di vari periodi, da quelle iconiche degli anni ’80 fino a una serie di produzioni nuove, realizzate ad hoc. Due gli eventi collaterali: un talk all’Institut français di Milano, fissato per giovedì 14 gennaio, e un immancabile intervento urbano. Location ancora rigorosamente top secret.
– Helga Marsala
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