Donare un Picasso a un museo o tagliarlo in 150mila pezzi? La società USA Cards Against Humanity fa decidere ai suoi clienti
La nota società che detiene il gioco di società Cards Against Humanity (a party game for horrible people, come recita lo slogan) ha comprato un Picasso e ora chiede a 150mila persone, coloro che hanno sottoscritto il programma di sconti per le feste, di votare se vogliono donare l’opera ad un museo o tagliarla al […]
La nota società che detiene il gioco di società Cards Against Humanity (a party game for horrible people, come recita lo slogan) ha comprato un Picasso e ora chiede a 150mila persone, coloro che hanno sottoscritto il programma di sconti per le feste, di votare se vogliono donare l’opera ad un museo o tagliarla al laser in 150mila pezzi da spartirsi. Si tatta della Tete de Faune, una stampa linoleografica del 1962, di cui l’artista ha fatto una serie di 50 esemplari. La società non ha dichiarato il numero della stampa, ma ne ha assicurato l’autenticità. Rebecca Callers di Adweek sostiene che nei giorni scorsi è circolata una video-richiesta di riscatto che mostra Picasso già nell’affettatrice laser, in attesa del suo destino, mentre ascolta la musica classica.
Si vota fino al 31 dicembre e se la stampa non finirà nella collezione dell’Art Institute di Chicago, sarà spartita tra i votanti che incorniceranno il minuscolo pezzo di puzzle nelle proprie case. La società intende lanciare una provocazione: la BBC ha recentemente osservato, per esempio, che delle 1221 opere di Pablo Picasso della collezione permanente del MoMA solo 24 possono essere viste dai visitatori. Speriamo che questa desiderata “democratizzazione” della contemplazione di opere d’arte non debba passare per un tritatutto …
– Federica Polidoro
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