L’anno che sta passando, in 12 immagini. Da Charlie Hebdo a Carol Rama, fatti, eventi e personaggi che hanno segnato il 2015 nell’arte
1 – La violenza mette Parigi al centro dell’attenzione fin da inizio anno: il 7 gennaio l’attentato alla redazione parigina del settimanale satirico Charlie Hebdo uccide dodici persone. Il terrorismo colpisce anche la creatività, nemico difficile da vincere con la dialettica. Passano 11 mesi, ancora Parigi, ancora terrorismo, ancora creatività nel mirino: 13 novembre, durante […]
1 – La violenza mette Parigi al centro dell’attenzione fin da inizio anno: il 7 gennaio l’attentato alla redazione parigina del settimanale satirico Charlie Hebdo uccide dodici persone. Il terrorismo colpisce anche la creatività, nemico difficile da vincere con la dialettica. Passano 11 mesi, ancora Parigi, ancora terrorismo, ancora creatività nel mirino: 13 novembre, durante un concerto degli Eagles of Death Metal, al teatro Bataclan un attacco di un gruppo armato vicino all’Isis lascia a terra 89 vittime.
2 – La procedura attraversa quasi tutto il 2015, certe dinamiche avrebbero potuto essere un po’ più snelle: ma è indubbio che il bando per la scelta dei direttori dei primi 20 musei italiani resta uno dei fiori all’occhiello del ministro Franceschini e uno degli eventi più notevoli in Italia
3 – L’inaugurazione era stata rinviata ormai da qualche anno, e questo non faceva che accrescere l’attesa: alla fine l’inaugurazione del Broad Museum a Los Angeles arricchisce il mondo dell’arte di un riferimento imprescindibile
4 – Il tema è delicatissimo, facile cadere nella retorica, e nel rischio di strumentalizzazione emotiva: ma l’immagine del corpo del bambino migrante morto su una spiaggia turca scuote le coscienze e delinea nuovi panorami di pregnanza visuale
5 – Non ha certo convinto tutti, ma la Biennale di Venezia Arti Visive curata da Okwui Enwezor ha riacceso un dibattito spesso tendente al sopore. Fissando anche un nuovo record a oltre 500mila visitatori
6 – È da tempo uno degli attori di maggior prestigio nel panorama italiano del contemporaneo (e non solo). Ora che la Fondazione Prada si è fatta anche una sede importante come quella progettata a Milano da Rem Koolhaas, è scontato citarla fra gli eventi dell’anno
7 – Se ne è parlato per mesi, le immagini hanno fatto il giro del mondo: cosa inevitabile del resto per qualcosa che si chiama Esposizione Universale, che ha portato in alto Milano e l’Italia
8 – Artribune ha lanciato l’appello perché una delle sculture resti in permanenza a Piazza della Signoria: ma non è (solo) per questo che l’intervento di Jeff Koons a Firenze merita di essere ricordato
9 – Il primo pensiero deve andare a Khaled al-Asaad, il capo degli archeologi del sito barbaramente ucciso dai miliziani dell’Isis. Ma il 2015 resterà comunque nella storia per le gravi devastazioni al patrimonio storico-archeologico, specie a Palmira
10 – Roma ricostruisce sette colonne del Foro della Pace ai Fori Imperiali. Qualcuno critica la scelta dell’anastilosi, altri plaudono
11 – Un fatto personale, quasi privato, che però assurge a fortemente simbolico, per il personaggio e per l’autorità che ne sono protagonisti: a luglio 2015 la Cina restituisce il passaporto ad Ai Weiwei
12 – Ci piace salutare qui ancora una volta una grandissima protagonista del secolo breve come Carol Rama, morta a settembre a 98 anni. Ma il 2015 segna molti addii importanti, da Ellsworth Kelly a Salvo, Hilla Becher, Elio Fiorucci, Chris Burden
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