Lo Strillone: pro e contro Ennesima alla Triennale di Milano su Libero. E poi Imprese da museo, BolognaFiere in corsa per il Salone del Libro
“Per esempio, compare un solo esponente (Francesco Clemente) della Transavanguardia, corrente fondamentale per anni e anni nel nostro Paese e all’estero. E Mimmo Rotella del Nouveau Réalisme? Per non dire dei grandi della nostra Pop Art (Mario Schifano) e dell’anacronismo (Omar Galliani, Piero Pizzi Cannella)”. Di cosa si parla? Di Ennesima, la grande mostra (anzi […]
“Per esempio, compare un solo esponente (Francesco Clemente) della Transavanguardia, corrente fondamentale per anni e anni nel nostro Paese e all’estero. E Mimmo Rotella del Nouveau Réalisme? Per non dire dei grandi della nostra Pop Art (Mario Schifano) e dell’anacronismo (Omar Galliani, Piero Pizzi Cannella)”. Di cosa si parla? Di Ennesima, la grande mostra (anzi sette mostre sull’arte italiana) curata da Vincenzo de Bellis alla Triennale di Milano: è Vera Agosti su Libero ad andare a vedere i pro e i contro, sottolineando che lo stesso curatore “dice il vero quando scrive di soggettività e parzialità delle esposizioni”. Il risultato? “Un progetto ambizioso e complicato, di difficile lettura e fruizione, che può lasciare un po’ frastornato lo spettatore”, dove è però possibile “cercare di gustare le emozioni e i giochi intellettuali e concettuali che l’evento ci propone e ammirare le bellezza (quando c’è) dei lavori esposti”.
Imprese da museo: Avvenire punta l’attenzione sulle sempre più numerose aziende con aree espositive in cui raccontano la loro storia: “parla lo studioso Domenico Liggeri che ne ha cernite più di 150 da Nord a Sud. Musei d’impresa, musei a pieno titolo e non certo un capriccio da upper class, puntualizza subito Liggeri, docente di Metodologia dei musei d’impresa all’Università Iulm di Milano, che all’argomento ha dedicato un corposo volume, La comunicazione di musei e archivi d’impresa (Lubrina Editore, pp 340, euro 18)”. Una nuova sfida nel mondo dell’editoria, dopo le vicende Mondazzoli: ma stavolta con oggetto il Salone del Libro. La Stampa, sul suo dorso torinese, informa che l’organizzazione del prossimo Salone “sarà una corsa a due tra Gì Events (che ha già gestito le passate edizioni) e BolognaFiere. La terza società interessata, Totemeventi, si è sfilata”.
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