Miami Updates: le foto di Design Miami, una fiera che è diventata troppo prevedibile

Il senso è quello di un deja vu. La qualità delle proposte è elevatissima, intendiamoci, l’allestimento è impeccabile e c’è anche qualche novità sia di quest’anno (il Market, per dialogare col mondo del retail) sia dello scorso (la sezione Design Curio, con piccoli progetti di mini wunderkammern, quest’anno ce n’è una che la gastronomia newyorkese […]

Il senso è quello di un deja vu. La qualità delle proposte è elevatissima, intendiamoci, l’allestimento è impeccabile e c’è anche qualche novità sia di quest’anno (il Market, per dialogare col mondo del retail) sia dello scorso (la sezione Design Curio, con piccoli progetti di mini wunderkammern, quest’anno ce n’è una che la gastronomia newyorkese Dean&DeLuca ha dedicato al formaggio, con odore incluso), ma non basta. Gli stand realmente interessanti a Design Miami si contano sulle dita di una mano (tra questi il debutto della galleria romana SecondoMe, con un progetto di pezzi unici dedicati al mondo del body building firmati da Alberto Biagetti e Laura Baldassari in un allestimento curato da Maria Cristina Didero che replica un’operazione simile già realizzata al Salone del Mobile) e tutto appare poco evoluto rispetto allo scorso anno. Design Miami è diventata una fiera troppo composta e prevedibile e necessita probabilmente di una svolta creativa e di una ventata di novità. Noi intanto ve la facciamo vedere nella consueta fotogallery…

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Redazione

Redazione

Artribune è una piattaforma di contenuti e servizi dedicata all’arte e alla cultura contemporanea, nata nel 2011 grazie all’esperienza decennale nel campo dell’editoria, del giornalismo e delle nuove tecnologie.

Scopri di più