Giuseppe Tornatore e la cultura dell’emigrazione. È il regista il prossimo ospite a Palazzo Barberini di Roma de Il Gioco Serio dell’Arte
“Migranti sono i quadri, le opere d’arte, adesso anche i musei e con loro gli uomini che attraverso le arti uniscono culture e costumi”. Così Massimiliano Finazzer Flory spiega il tema della X edizione de Il Gioco Serio dell’Arte promossa da Il Gioco del Lotto nel suggestivo scenario di Palazzo Barberini a Roma. Lunedì 25 […]
“Migranti sono i quadri, le opere d’arte, adesso anche i musei e con loro gli uomini che attraverso le arti uniscono culture e costumi”. Così Massimiliano Finazzer Flory spiega il tema della X edizione de Il Gioco Serio dell’Arte promossa da Il Gioco del Lotto nel suggestivo scenario di Palazzo Barberini a Roma. Lunedì 25 gennaio – alle 18,30 – torna la manifestazione con un secondo appuntamento dedicato a questo argomento ed un ospite d’eccellenza, dopo il primo talk che ha coinvolto lo scorso novembre Oliviero Toscani. In questi giorni ne parlano tutti: Giuseppe Tornatore presenta sul grande schermo il film “La Corrispondenza” con Jeremy Irons. Da sempre Tornatore è attento al tema della “migrazione”, oggi così attuale: non a caso è del 2006 il film “La sconosciuta” che racconta il racket delle ragazze dell’Est Europeo. Di tutti questi argomenti si parlerà a Roma il prossimo lunedì, ma attenzione! L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati