La Street Art raccontata ai bambini. Nasce a Torino StreetAland, prima collana di fiabe illustrate da street artist. Inaugura Ale Puro con Il Giardino in Tasca
Dai graffiti di Keith Haring al Muro di Berlino, alle opere più visionarie delle grandi metropoli, gli street artist sono l’avanguardia dell’arte contemporanea. Il loro linguaggio è entrato di diritto nella sfera delle arti visive, pur conservando la sua prerogativa originale: viaggiare in clandestinità sotto forma di protesta. Stencil, spray, stickers, rimangono una forma sovversiva […]
Dai graffiti di Keith Haring al Muro di Berlino, alle opere più visionarie delle grandi metropoli, gli street artist sono l’avanguardia dell’arte contemporanea. Il loro linguaggio è entrato di diritto nella sfera delle arti visive, pur conservando la sua prerogativa originale: viaggiare in clandestinità sotto forma di protesta. Stencil, spray, stickers, rimangono una forma sovversiva di espressione che arriva a molti più spettatori di quanti metterebbero piede in un museo. La portata comunicativa è enorme e veicola messaggi pungenti e scomodi contro la guerra e l’uso delle armi, contro il capitalismo, l’inquinamento e la violenza. Perché non cominciare ad educare anche i piccoli in questa direzione, avvicinandoli a questa forma d’arte tanto innovativa?
Ci ha pensato StreetAland, la prima collana di fiabe per bambini illustrate da street artist, edita da Espressione Editore di Torino. Il primo volume Il Giardino in Tasca è una favola di amicizia e fantasia scritta da Luca Indemini, giornalista torinese de La Stampa (e fondatore del blog StreetArTo insieme a Simona Savoldi), e illustrata dallo street artist Ale Puro che, per primo, ha trasferito il suo tratto, tenero e sognante, dai muri ai libri per l’infanzia. È la storia di un bambino, armato di fantasia, che ogni volta che si annoia tira fuori dalla sua tasca un giardino per giocare. Il protagonista de Il Giardino in Tasca (e degli altri volumi della collana) si chiama Giacomino, omaggio doveroso al più famoso Giacomino Perdigiorno di Gianni Rodari. La tiratura è volutamente limitata. Le prime 500 copie sono numerate e firmate dall’artista. Autori ed editore hanno deciso di comune accordo di rifiutare il copyright e utilizzare le licenze Creative Commons.
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