Lo Strillone: La Stampa intervista un regista morto da 10 anni su Italia Oggi. E poi l’addio a Spoleto di Carla Fendi, privati nel patrimonio a San Gimignano
Di morti fatti parlare a mezzo stampa è piena la storia del giornalismo: ma la gaffe in cui è incorsa La Stampa di Torino è piuttosto elaborata, e non è passata inosservata. L’argomento è il leader nordcoreano Kim Jong-un, e quindi normalmente non desterebbe le nostre attenzioni: ma – come segnala Italia Oggi – il […]
Di morti fatti parlare a mezzo stampa è piena la storia del giornalismo: ma la gaffe in cui è incorsa La Stampa di Torino è piuttosto elaborata, e non è passata inosservata. L’argomento è il leader nordcoreano Kim Jong-un, e quindi normalmente non desterebbe le nostre attenzioni: ma – come segnala Italia Oggi – il quotidiano subalpino fra le altre riporta in merito la segnalazione di un noto regista, sudcoreano Shin Sang-ok, tenuto in ostaggio per anni, il quale racconta che Kim “confonde la realtà con i film: Ama Rambo, James Bond e gli horror di venerdì 13. Ma crede siano veri”. Qual è il problema? “Peccato che il regista Shin Sang-ok sia morto I’11 aprile 2006 (come è facilmente riscontrabile andando su Wikipedia) e che Kim Yong-un è divenuto presidente della Corea del Nord il 28 dicembre 2011, succedendo al padre. Dunque, La Stampa nel descrivere il carattere di questo spieiato dittatore riesce a ottenere i virgolettati, tanto tempestivi quanto originali, di uno spiritello. Del resto si sa, Torino è città esoterica”.
“Mi dimetto da Spoleto per proteggere la mia privacy”. Proprio La Stampa torna seria e informa delle dimissioni di Carla Fendi da presidente dell’omonima Fondazione e dal cda del Festival dei Due Mondi: “l’obbligo di pubblicare online i beni è un rischio per la sicurezza“. San Gimignano rilancia su cultura e turismo. Secondo Il Sole 24 Ore il comune toscano, “città patrimonio Unesco, ha avviato le procedure per la gestione ai fini culturali e turistici del complesso immobiliare denominato ‘ex convento ed ex carcere di San Domenico’ di proprietà municipale e della Regione Toscana. L’immobile è oggetto di una concertazione istituzionale avviata con l’obiettivo di realizzare le migliori condizioni affinchè anche investitori privati possano intervenire nel processo di valorizzazione, secondo le varie possibili forme di partenariati pubblico-privati”.
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