Spazi per la creatività, l’Umbria riscopre l’ex lanificio di Ponte Felcino. Fra teatro e arte, nove artisti con installazioni site specific nella Giornata della Memoria
Lo spunto è il testo teatrale scritto da Peter Weiss nel 1965, e messo in scena dalla compagnia Teatro di Sacco per la Giornata della memoria 2016 su regia di Roberto Biselli. L’Istruttoria – questo il titolo – è un viaggio nell’inferno del lagher concepito in undici canti a voler simbolicamente richiamare la discesa negli […]
Lo spunto è il testo teatrale scritto da Peter Weiss nel 1965, e messo in scena dalla compagnia Teatro di Sacco per la Giornata della memoria 2016 su regia di Roberto Biselli. L’Istruttoria – questo il titolo – è un viaggio nell’inferno del lagher concepito in undici canti a voler simbolicamente richiamare la discesa negli inferi. Dall’arrivo ad Auschwitz alla morte nella camera a gas, fino all’ultimo atto della cremazione, l’opera attraversa drammaticamente l’itinerario del deportato come lo stesso Weiss ebbe modo di ascoltare assistendo in prima persona alle fasi istruttorie del Processo tenuto a Francoforte tra 1963 e 1965.
Parte da qui il progetto artistico – che mutua anche il titolo dal testo teatrale – che per l’occasione riscopre straordinari spazi industriali, per la prima volta presatati alla creatività: quelli immensi dell’ex lanificio di Ponte Felcino, provincia di Perugia. Nove artisti realizzano installazioni site specific nella fabbrica dismessa, mettendo in relazione lo spazio e l’opera teatrale nel progetto curata – fino al 31 gennaio – da Andrea Baffoni e Francesca Duranti. I nomi? Luca Costantini, Carlo Dell’Amico, Massimo Diosono, Danilo Fiorucci, Benedetta Galli, Robert Lang, Serenella Lupparelli, Attilio Quintili e Virginia Ryan, con installazioni luminose, sonore, tattili, processuali, che accompagnano il pubblico nel percorso delle undici stazioni. Attori e spettatori divengono un’unica entità vivente prendendo parte all’intero processo creativo.
A tutto questo si unisce il ricordo di ciò che ha rappresentato l’ex lanificio per l’economia della Regione Umbria. Sei giovani fashion designer provenienti dal NID (Nuovo Istituto di Design) presentanno dei capi han-made tricot: Shanti Bosh, Sonia Piarulli, Giulia Pettinari, Eleonora Pagliaro, Vito Balzano, Ermelinda Bushjokaj.
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati