Ecco come sarà il Salone del Mobile 2016. Tra Matteo Garrone, Airbnb e un nuovo polo del lusso, è tempo di pragmatico revival per l’arredo classico
Cosa c’entrano Matteo Garrone, un nuovo polo dedicato al lusso e un accordo con Airbnb? Sono alcune delle risposte, ispirate e al tempo stesso pragmatiche, che il Salone del Mobile ha individuato per allineare la macchina della principale fiera internazionale dell’arredamento alle esigenze di un mercato sempre più fluido e competitivo. Per la 55esima edizione, […]
Cosa c’entrano Matteo Garrone, un nuovo polo dedicato al lusso e un accordo con Airbnb? Sono alcune delle risposte, ispirate e al tempo stesso pragmatiche, che il Salone del Mobile ha individuato per allineare la macchina della principale fiera internazionale dell’arredamento alle esigenze di un mercato sempre più fluido e competitivo. Per la 55esima edizione, quest’anno dal 12 al 17 aprile, non cambia l’impostazione di massima che abbiamo imparato a conoscere negli anni con la segmentazione dei padiglioni tra arredo classico, contemporaneo e lo spazio consacrato agli emergenti del Salone Satellite. In controtendenza, però, l’attenzione degli organizzatori sembra concentrarsi sulla ritrovata legittimazione – anche intellettuale – del genere classico, la sezione più snobbata da critici e stampa eppure capace di generare numeri e fatturato soprattutto per l’export nei paesi emergenti. Per questo, la mostra Before Design: Classic (con la direzione artistica dello Studio Ciarmoli Queda) racconterà anche grazie a un corto firmato da Matteo Garrone la storia e l’abilità produttiva di tutte quelle piccole e grandi aziende italiane che grazie alla loro manifattura hanno sì arredato un vasto pezzo di mondo, ma anche creato le condizioni per lo sviluppo dell’industria e del linguaggio del mobile negli anni ’50.
CON AIRBNB SI DORMIRÀ A PREZZI UMANI
Accanto, il padiglione 3 – ribattezzato XLux – verrà consacrato ai brand del lusso legati al mondo della moda o dell’automotive quali Fendi, Borbonese, Cavalli, Aston Martin, Lamborghini: tutti cavalli da battaglia di fatturato, anche in questo caso, in America e Asia. E Airbnb? La cronica mancanza di posti letto a Milano durante il Salone è un problema antico, così come è noto il lucro sfacciato che il comparto alberghiero è solito applicare quintuplicando le tariffe durante i cinque giorni della kermesse. Per colmare questa lacuna, il Salone ha messo a punto una partnership con il portale californiano. Grazie ad una App dedicata, dovrebbe bastare qualche click per trovare una stanza a prezzo umano. Quanto al design contemporaneo, poi, niente paura: non mancheranno le tantissime novità in catalogo degli oltre 1300 espositori, mentre per tutti gli approfondimenti le antenne saranno necessariamente orientate verso il programma avvincente della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano.
– Giulia Zappa
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