Lo Strillone: intervista in esclusiva mondiale a Jasper Johns sul Corriere della Sera. E poi Città della Scienza, Museo del fascismo
Vita, arte, passioni di Jasper Johns. Il Corriere della Sera anticipa lo scoop proposto domenica 21 febbraio dall’inserto La Lettura, che “si apre con un’intervista in esclusiva mondiale con uno dei grandi dell’arte contemporanea, un genio appartato e quasi irraggiungibile che ha segnato il nostro sguardo trasformando in icona, tanto per cominciare, la bandiera americana. […]
Vita, arte, passioni di Jasper Johns. Il Corriere della Sera anticipa lo scoop proposto domenica 21 febbraio dall’inserto La Lettura, che “si apre con un’intervista in esclusiva mondiale con uno dei grandi dell’arte contemporanea, un genio appartato e quasi irraggiungibile che ha segnato il nostro sguardo trasformando in icona, tanto per cominciare, la bandiera americana. Jasper Johns, classe 1930, onorato da Barack Obama con la Medaglia presidenziale nel 2011, storico caposcuola del New Dada, si racconta in quattro pagine a Vincenzo Trione, parlando di Rauschenberg e Medardo Rosso, di sperimentazione e di grazia, della sua infanzia nella Carolina del Sud (‘Laggiù non c’erano musei’) e dell’incandescente ambiente artistico di New York”.
Città della Scienza, pronto il museo. Il Sole 24 Ore è invece a Napoli per informare che “tre anni dopo l’incendio doloso che distrusse il Science Center di Città della Scienza, in occasione dell’anniversario il 4 marzo, sarà completato e si potrà visitare l’edificio (parte della cittadella gestita da Fondazione Idis) che da dicembre prossimo ospiterà ‘Corporea’: il primo museo interattivo in Europa interamente dedicato al tema della salute, delle scienze e tecnologie biomedicali e della prevenzione, basato sulla sperimentazione diretta dei fenomenidapartedei visitatori”. “Noi favorevoli al museo del fascismo“: La Stampa raccoglie l’appello di cinquanta storici, docenti in atenei italiani e stranieri, che intervengono “sul progetto del sindaco di Predappio Giorgio Frassineti di creare, nell’ex casa del fascio del paese natale di Mussolini, un museo storico sul fascismo. ‘Come storici riteniamo che la costruzione di un museo sul periodo fascista della storia italiana sia da valutare in modo positivo, considerate le garanzie di serietà, rigore scientifico che il sindaco Frassinetti ha sempre posto come requisiti necessari’”.
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