Countdown per il Museo Voorlinden a Wassenar. Apre in autunno 2016 la collezione privata più importante di Olanda. Con 6000 mq e direzione di lusso
Scatta il conto alla rovescia per l’apertura del Museo Voorlinden a Wassenar, a trenta km da Rotterdam e poco lontano dalla costa, nei Paesi Bassi. È di pochi giorni la notizia che il direttore artistico sarà Wim Pijbes, “strappato” al Rijksmuseum di Amsterdam, che ha scelto di guidare uno spazio privato invece di una delle […]
Scatta il conto alla rovescia per l’apertura del Museo Voorlinden a Wassenar, a trenta km da Rotterdam e poco lontano dalla costa, nei Paesi Bassi. È di pochi giorni la notizia che il direttore artistico sarà Wim Pijbes, “strappato” al Rijksmuseum di Amsterdam, che ha scelto di guidare uno spazio privato invece di una delle istituzioni culturali più importanti del Paese. Le motivazioni potrebbero sfuggire qualora non si conoscesse bene la genesi del museo di Voorlinden e il suo futuro. Il progetto nasce infatti per volontà di Joop van Caldenborgh, 76 anni, il più prestigioso collezionista olandese, patron dell’industria chimica di Rotterdam Caldic, alla quale è legato il nome della sua collezione, che produce e distribuisce in tutto il mondo prodotti chimici e additivi alimentari per i mercati industriali.
LA COLLEZIONE
Nel corso degli ultimi quarant’anni, la famiglia van Caldenborgh ha costruito una raccolta di opere sterminata, che attraversa le discipline, i generi e momenti della storia contemporanea e che conta inoltre un notevole corpus di libri d’artista e un parco di sculture con opere di Richard Serra e James Turrell tra gli altri. Esposta parzialmente nel 2011 alla Kunsthalle di Rotterdam, con la mostra I promise to love you, con opere di Ai Weiwei, Louise Bourgeois, Damien Hirst, Anselm Kiefer, Yayoi Kusama, Ernesto Neto, James Turrell, Sam Taylor-Wood e Robert Zandvliet, la collezione nasce da una storia d’amore tra il suo artefice e l’arte: si racconta che abbia, infatti, acquistato la prima opera a sedici anni, con i soldi guadagnati consegnando giornali. Fino alla decisione di farne un Museo, in costruzione nella tenuta di quaranta ettari di Clingen Bosch dove lo stesso van Caldenborgh vive, progettando uno spazio di circa 6000 mq, dei quali 4000 saranno destinati a mostre ed eventi. Ma sono inoltre previsti una biblioteca, una sala per la didattica, uno studio di restauro, un auditorium ed un bookshop, mentre una casa di campagna antistante lo spazio, costruita nel 1912, sarà utilizzata per i servizi di ristorazione e caffetteria. L’apertura del Museo prevista per il 2014 è slittata all’autunno 2016. Intanto, ecco le prime foto.
-Santa Nastro
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