Fuga Perpetua di Yuval Avital. Un concerto icono-sonoro in prima assoluta a Modena: sul tema dei rifugiati, fra installazione, video e performance
Fuga Perpetua è la nuova opera del Maestro israeliano Yuval Avital, noto per la composizione di opere icono-sonore che, nella nostra intervista sul suo progetto multimediale Alma Mater, definiva così: “Ogni opera icono-sonora parte da un’indagine che non è guidata da un range tematico prescelto, ma da un’attrazione verso storie, realtà, rapporti che mi ispirano”. […]
Fuga Perpetua è la nuova opera del Maestro israeliano Yuval Avital, noto per la composizione di opere icono-sonore che, nella nostra intervista sul suo progetto multimediale Alma Mater, definiva così: “Ogni opera icono-sonora parte da un’indagine che non è guidata da un range tematico prescelto, ma da un’attrazione verso storie, realtà, rapporti che mi ispirano”. Ora questa nuova storia ha a che fare con un tema molto attuale e drammatico – il tema dei rifugiati – che Avital, grazie alla sua sensibilità di compositore, musicista e artista multimediale, ha trasformato in un’allegoria ricca di contaminazioni artistiche e priva di ogni narrazione retorica o politica. Questo concerto icono-sonoro per ensemble, proiezioni, Mobile Sound Theatre e folla vocale – che sarà eseguito dal Meitar Ensemble di Tel Aviv in prima assoluta al Teatro Comunale L. Pavarotti di Modena il 12 marzo – è stato reso possibile grazie al contributo di Istituti a carattere nazionale e internazionale, dall’UNHCR di Roma, all’Università di Toronto e di Birmingham, all’ONLUS italiana PaceFuturo, così come l’England Arts Council e molti altri di carattere sociale e umanitario, proprio per la natura dell’opera.
MUSICA, INSTALLAZIONE, VIDEO, PERFORMANCE
Fuga Perpetua di Avital si compone, infatti, di quattro opere d’arte costruite con linguaggi diversi – una partitura musicale che spinge gli esecutori a volte al confine del possibile, un’installazione sonora di Mobile Sound Theater, una video proiezione multipla e una performance collettiva che coinvolge direttamente i rifugiati, ospiti nelle città dove l’opera sarà eseguita, facendoli diventare parte integrante della partitura sonora, oltre ad essere i principali narratori della loro storia, attraverso interviste silenziose realizzate fotograficamente nel Regno Unito, in Italia, in Israele e in Kenya. Le prossime tappe del concerto toccheranno il Brighton Festival il 20 maggio e il Nottingham Lakeside Arts Center il 22 maggio.
– Claudia Giraud
Sabato 12 marzo 2016 – ore 21
Teatro Comunale L. Pavarotti – Modena
www.teatrocomunalemodena.it
http://www.yuvalavital.com
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