Bruxelles Updates: la fiera Art Brussels copia Art Basel e inventa una sezione editoria utile e gradevole
Non ci stancheremo mai di rappresentare – anche e soprattutto a vantaggio e beneficio delle fiere d’arte contemporanea italiane – le semplici, gradevoli, talvolta geniali soluzioni che provengono dalle fiere d’oltralpe e che con semplicità potrebbero banalmente essere copiate per rendere migliori le manifestazioni nostrane. Un tema è quello delle aree editoriali, le zone della […]
Non ci stancheremo mai di rappresentare – anche e soprattutto a vantaggio e beneficio delle fiere d’arte contemporanea italiane – le semplici, gradevoli, talvolta geniali soluzioni che provengono dalle fiere d’oltralpe e che con semplicità potrebbero banalmente essere copiate per rendere migliori le manifestazioni nostrane.
Un tema è quello delle aree editoriali, le zone della fiera dove si affastellano le riviste d’arte. Spesso, e non solo in Italia (si pensi a Art Basel Miami, per dire), sono zone punitive, che offrono un’esperienza scadente, che non aiutano gli espositori e i potenziali clienti. Alcune fiere hanno reagito a questo stato di cose: lo ha fatto (e ne abbiamo parlato) ad esempio la fiera delle fiere, Art Basel e a quanto pare Art Brussels quest’anno ha seguito il nostro consiglio copiando in maniera evidente quel format.
E così la nuova area editoria della fiera belga sfrutta l’inedita location di Tour&Taxis e apparecchia piccoli stand sul perimetro di un ideale quadrato con stand ancora più piccoli (scrivanie, che non necessitano neppure di essere presidiate) nell’area centrale. Intorno il frequentatissimo bar biologico. In mezzo seggiole e tavolini per una chiacchiera in relax tra lettori e editori. Dopo l’esperienza tutt’altro che divertente dell’appena conclusa miart, tutto un altro mondo…
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