La National Portrait Gallery di Londra acquisisce un Autoritratto (incompiuto) di Lucian Freud. Così le tasse di successione arricchiscono i musei inglesi
Un olio su tela incompiuto, autoritratto di Lucian Freud, sarebbe diventato un assegno circolare per coprire definitivamente la tassa di successione dell’artista. The Guardian riporta che l’opera, datata attorno agli anni Ottanta (somiglia molto a Reflection, dipinto del 1985) e valutata attorno alle 600mila sterline, è stata scoperta solo di recente e finirà esposta alla […]
Un olio su tela incompiuto, autoritratto di Lucian Freud, sarebbe diventato un assegno circolare per coprire definitivamente la tassa di successione dell’artista. The Guardian riporta che l’opera, datata attorno agli anni Ottanta (somiglia molto a Reflection, dipinto del 1985) e valutata attorno alle 600mila sterline, è stata scoperta solo di recente e finirà esposta alla National Portrait Gallery di Londra, dove l’artista aveva tenuto una personale nel 2012. Sempre secondo quanto riferito dal quotidiano inglese, l’istituzione si è dichiarata molto soddisfatta dell’accordo per l’acquisizione della nuova opera, che si unisce al precedente lascito della Lucien Freud Estate di un archivio di taccuini, disegni e lettere del valore di circa 2,9 milioni di sterline in luogo dell’imposta suddetta.
IN INGHILTERRA LA LEGGE FUNZIONA DA OLTRE UN SECOLO
Il programma che valuta le opere e permette di compensare e saldare debiti fiscali governativi – l’Acceptance in Lieu – è stato creato in Inghilterra nel 1910 al fine di arricchire il paese di beni culturali e opere d’arte. E in Italia? Una legge di oltre 30 anni fa – la numero 512 del 2 agosto del 1982 – darebbe la possibilità ai contribuenti italiani di pagare imposte dirette e di successione, cedendo allo Stato beni culturali vincolati e non. Darebbe, visto che la solite pastoie burocratiche e la scarsa informazione hanno fatto sì che fino ad oggi pochissimi ne abbiano usufruito. Ora anche da noi pare si sia intenzionati a mettersi seriamente su questa strada con alcune novità introdotte dalla riforma Franceschini: ma il percorso è ancora lungo…
– Federica Polidoro
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