Lo Strillone: affitti a 3 euro nella Reggia di Caserta su Il Sole 24 Ore. E poi Galleria Borghese, librerie che chiudono a Milano
Affitti a 3 euro nella Reggia di Caserta. Esplode lo scandalo che nelle scorse settimane era solo timidamente emerso: Il Sole 24 Ore informa che “la Guardia di Finanza di Caserta, su disposizione della Procura della Corte dei Conti della Campania, ha notificato ieri quattro inviti a dedurre all’ex soprintendente prò-tempore Paola Raffaella David, e […]
Affitti a 3 euro nella Reggia di Caserta. Esplode lo scandalo che nelle scorse settimane era solo timidamente emerso: Il Sole 24 Ore informa che “la Guardia di Finanza di Caserta, su disposizione della Procura della Corte dei Conti della Campania, ha notificato ieri quattro inviti a dedurre all’ex soprintendente prò-tempore Paola Raffaella David, e a tre dirigenti dell’Agenzia del Demanio della Campania, a cui viene contestato un danno all’Erario quantificato in circa 1,2 milioni di euro. Dagli accertamenti è anche emerso che gli inquilini fruivano dei parcheggi che si trovano negli spazi interni della Reggia, accedevano e usavano le aree del Parco e i consumi idrici erano a carico della Soprintendenza. In esecuzione di un provvedimento di sfratto esecutivo solo un paio di inquilini hanno lasciato gli alloggi, mentre gli altri lo faranno nelle prossime settimane”.
“La direttrice della Galleria Borghese, Anna Coliva, nega che nelle aule dell’asilo annesso al complesso seicentesco voglia impiantare un ristorante per il museo. Ma conferma di aver scritto al Campidoglio con la richiesta di annettere le aule ‘per poter meglio disporre le opere della collezione’”. È La Repubblica con il suo dorso romano a cercare di vederci chiaro nelle ultime vicende del museo: “ma quale ristorante! Qui non si tratta di un progetto speculativo, ma di valorizzazione culturale, che punta a riunificare il complesso architettonico della Villa per ampliare il percorso di visita aperto al pubblico”. Ogni mese Milano perde una libreria. L’allarme arriva dal Corriere della Sera di Milano, che annuncia che “chiude, dopo oltre 50 anni, la libreria Puccini di corso Buenos Aires. È solo l’ultima ad arrendersi alla crisi in un periodo particolarmente negativo per il settore: nel 2015 si è registrato un calo del 6 per cento e il 2016 non accenna a migliorare”.
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