Lo Strillone: nella Palmira liberata, dove comandano i russi, con La Stampa. E poi Sposalizio della Vergine del Perugino, Estate Romana
Nella Palmira liberata, dove comandano i russi. La Stampa si reca in Siria per toccare con mano la situazione dopo la cacciata dell’Isis: “lo sminamento è l’ultima parte della battaglia. Una settimana fa le truppe governative sono entrare a Palmira. La più importante vittoria da quando, lo scorso 30 settembre, è cominciata l’offensiva contro i […]
Nella Palmira liberata, dove comandano i russi. La Stampa si reca in Siria per toccare con mano la situazione dopo la cacciata dell’Isis: “lo sminamento è l’ultima parte della battaglia. Una settimana fa le truppe governative sono entrare a Palmira. La più importante vittoria da quando, lo scorso 30 settembre, è cominciata l’offensiva contro i ribelli con l’appoggio dei raid russi. La più importante vittoria contro lo Stato islamico, arrivata subito dopo gli attentati di Bruxelles”. Il ruolo della Russia? “Per i siriani, però, i russi sono l’alleato indispensabile. ‘L’Europa che ha fatto? Ha appoggiato i ribelli, i terroristi moderati finanziati e armati da Turchia e Arabia Saudita, e ora si ritrova il terrore in casa. Noi difendiamo Damasco, la Siria laica e unita, ma difendiamo anche l’Europa’”.
Un lettore scrive al Corriere della Sera in merito al Matrimonio della Vergine del Perugino rimasto a Caen in Normandia a seguito delle requisizioni napoleoniche. Sergio Romano cita le “cento opere che il generale Bonaparte ottenne dal Santa Sede con il trattato di Tolentino, firmato nel febbraio 1797”: risulta che “63 provenivano dal Vaticano, 20 del Campidoglio, e il resto dalle chiese romane, tra cui la Trasfigurazione di Raffaello e la Deposizione di Caravaggio. Tra i maggiori capolavori di scultura vi erano il Laocoonte, l’Apollo del Belvedere, le statue colossali del Nilo e del Tevere, la Venere Capitolina, l’Antinoo, il Galatà morente, lo Spinario, l’Amazzone”. L’Estate Romana è salva stanziati 1,5 milioni di euro. È Il Tempo a dare notizia degli avvisi pubblici per ottenere fondi e spazi: “sono stati stanziati dal commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, che ha firmato la delibera. In una nota del Campidoglio viene ribadita la necessità ‘di promuovere progetti nel settore della cultura, dello spettacolo, dell’intrattenimento e dell’arte per l’Estate Romana e dei festival di particolare interesse per la vita culturale della città’”.
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