Milano Updates: l’eccellente mostra L’inarchiviabile segna il debutto di FM Centro per l’arte contemporanea ai Frigoriferi Milanesi. Le immagini
È con una mostra di caratura museale, dal titolo L’inarchiviabile, che prende il via la programmazione di FM Centro per l’arte contemporanea, negli spazi di Open Care / Frigoriferi Milanesi. Tanto museale che spiace non vederla, ad esempio, al Pac, spazio in questi giorni di miart ingiustamente marginalizzato. La curatela è firmata dal direttore artistico, Marco Scotini, […]
È con una mostra di caratura museale, dal titolo L’inarchiviabile, che prende il via la programmazione di FM Centro per l’arte contemporanea, negli spazi di Open Care / Frigoriferi Milanesi. Tanto museale che spiace non vederla, ad esempio, al Pac, spazio in questi giorni di miart ingiustamente marginalizzato. La curatela è firmata dal direttore artistico, Marco Scotini, a quattro mani con Lorenzo Paini. Una panoramica ragionata e compatta sul rapporto fra arte e politica nell’Italia degli Anni Settata, con una scelta oculata delle opere, un apparato didattico ben calibrato, un allestimento serrato ma non oppressivo. E se non mancano i momenti più noti (gli esperimenti militant-grafici di Nanni Balestrini, ad esempio), è nelle esperienze più sottotraccia che la mostra compie un ulteriore salto di qualità – che si tratti del carteggio fra Michelangelo Pistoletto e Mario Diacono o della produzione editoriale esplicitamente e combattivamente omosessuale o ancora dell’impegno di Piero Gilardi nell’antipsichiatria. In conclusione, una mostra che meriterebbe di diventare itinerante, in Italia e auspicabilmente anche all’estero: un’ora di visita e si impara come leggendo cento libri grazie all’archeologico lavoro di ricerca compiuto dai curatori.
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