Mirabilia, la Wunderkammer di Giano del Bufalo a due passi dal Circo Massimo. Ecco le immagini del nuovo spazio aperto a Roma dal collezionista
“Mi sono ispirato alle Wunderkammer dell’epoca rinascimentale e barocca, dove si collezionavano cose esotiche che provenivano da diversi paesi del mondo. Ho accumulato e restaurato, perché sono restauratore ed appassionato di tassidermia. Gli animali che ho preso sono morti naturalmente in parchi naturali, li ho messi a posto, amati. Qui unisco oggetti della mia collezione […]
“Mi sono ispirato alle Wunderkammer dell’epoca rinascimentale e barocca, dove si collezionavano cose esotiche che provenivano da diversi paesi del mondo. Ho accumulato e restaurato, perché sono restauratore ed appassionato di tassidermia. Gli animali che ho preso sono morti naturalmente in parchi naturali, li ho messi a posto, amati. Qui unisco oggetti della mia collezione privata ad altri prestati da amicizie inglesi e francesi; una caratteristica che permette alla mostra di essere itinerante ma sempre ferma nella galleria”. Così Giano del Bufalo, collezionista e restauratore, presenta con Artribune la sua Camera delle Meraviglie, Mirabilia, una bizzarra galleria d’arte, a due passi dal Circo Massimo, con sala da tè interna in stile barocco, ispirata alle Wunderkammer del XVIII secolo.
DAL CRANIO DEL MONOSAURO ALLA TUTA DEL COSMONAUTA
Un susseguirsi di oggetti insoliti, rarità da collezione da togliere il fiato, stranezze e curiosità: come il cranio fossile di un Monosauro, rettile marino vissuto nel cretaceo superiore (80 milioni di anni fa); la tuta spaziale sovietica indossata dal cosmonauta russo Strekalov durante una missione spaziale, per una permanenza totale nello spazio di 130 giorni, 20 ore e 35 minuti. Occhi conturbanti di animali perfettamente conservati e lavorati, preziosi coralli, conchiglie di singolare grandezza, scheletri, fossili e uova di struzzo decorate. L’articolo più raro è rappresentato dalla testa, completa di zanne, di un Elefante africano adulto (Loxodonta africana) perfettamente conservata, deceduto naturalmente in una riserva nei pressi di Monaco, Germania: “ci sono pochissimi elefanti di questa grandezza e con queste zanne, forse un altro all’estero ed uno in Italia. Anche questo elefante è morto naturalmente. Tendo sempre a comprare oggetti la cui morte è certificata come naturale. Mi piace l’idea della vita dopo la morte e di poter rendere una cosa eterna”. Noi vediamo una galleria di immagini…
– Ilenia Maria Melis
Mirabilia
Via di San Teodoro, 14 – Roma
www.tmundi.com
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