Salone Updates; Hermès sceglie il Teatro Vetra di Milano per presentare la nuova collezione. Con un allestimento firmato da Mauricio Rocha e oggetti per la casa d’artista e numerati
Il primo capolavoro da segnalare è il luogo, un piccolo teatro, il Vetra, che si affaccia su una piazza di Milano che porta lo stesso nome, riservata ed ombreggiata da alberi. All’interno, nell’oscurità quasi assoluta, e nell’ambito del Fuorisalone, un suggestivo allestimento dell’architetto messicano Mauricio Rocha, presenta la nuova collezione 2016 e 2017 per la […]
Il primo capolavoro da segnalare è il luogo, un piccolo teatro, il Vetra, che si affaccia su una piazza di Milano che porta lo stesso nome, riservata ed ombreggiata da alberi. All’interno, nell’oscurità quasi assoluta, e nell’ambito del Fuorisalone, un suggestivo allestimento dell’architetto messicano Mauricio Rocha, presenta la nuova collezione 2016 e 2017 per la casa. L’ apparente rozzezza dei mattoni con cui è realizzato il display dialoga con gli oggetti esposti ed assicurati da funi e elementi di scorrimento in una breve teoria di celle. Nelle celle, utensili per la casa e nuove creazioni di tessuti e carte da parati.
Così Hermès e i suoi direttori artistici Charlotte Macaux Perelman e Alexis Fabry lanciano il nuovo, con un progetto che sa di arte e pezzi disegnati fra gli altri anche da Rafael Moneo, architetto madrileno molto conosciuto soprattutto per le sue opere di architettura, da Noè Duchaufour-Lawrance, da Pierre Charpin e da Nigel Peake, celebre artista e illustratore (da anni collaboratore della maison parigina).
OGGETTI PER ANTONOMASIA
Si tratta di una serie che già dal nome, Objects, chiariscono l’intento. Numerati come opere d’arte si dividono in arredi, come divani e sedute o piccoli complementi, da fermacarte a leggii, da lente di ingrandimento a portariviste. Il progetto rimanda direttamente alla storia di Hermès con il convenzionale rivestimento in cuoio e le forme che ne incarnano i valori:rigore nella realizzazione, materiali preziosi, pulizia nelle linee e grande cura nei particolari.
Ogni object sembra essere un capolavoro rappresentativo della sapienza di squadre di abili artigiani: ebanisti, foderatori, impagliatori e rivestitori.
L’allestimento racconta, inoltre, le collezioni Orìa d’Hermès, Pippa, Equilibre, il divano Sellier, e oggetti in lacca, plaid, tessuti di arredamento e carte da parati, pannelli decorativi. Equilibrio, ma anche grande dinamismo, in particolare nei richiami al mondo della equitazione e dei cavalli con la loro velocità, la scultorea bellezza, il movimento.
-Monica A.G. Scanu
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