Un nuovo Padiglione alla Biennale Arte di Venezia del 2017. Sarà dedicato agli Oceani, e promosso da Francesca von Habsburg con la fondazione Thyssen-Bornemisza Art Contemporary
L’annuncio è venuto al termine di un ambizioso meeting di cinque giorni in Giamaica, che ha riunito artisti, scienziati, attivisti e antropologi per un fitto programma di conferenze, workshop e spettacoli sul tema di come il cambiamento climatico influisce sugli oceani. E proprio Padiglione Oceani sarà il nome di una nuova presenza permanente alla Biennale […]
L’annuncio è venuto al termine di un ambizioso meeting di cinque giorni in Giamaica, che ha riunito artisti, scienziati, attivisti e antropologi per un fitto programma di conferenze, workshop e spettacoli sul tema di come il cambiamento climatico influisce sugli oceani. E proprio Padiglione Oceani sarà il nome di una nuova presenza permanente alla Biennale Arte di Venezia: quella della Thyssen-Bornemisza Art Contemporary (TBA21) di Vienna, con uno spazio che è già stato individuato nella Chiesa di San Lorenzo, nei pressi dell’Arsenale, che – a partire dall’edizione del 2017 – ospiterà mostre e una ricca programmazione culturale per i prossimi 10 anni.
Ad annunciare il grande progetto la collezionista d’arte austriaca Francesca von Habsburg, anima della fondazione: “abbiamo ottenuto il permesso dalla città di Venezia per utilizzare questo edificio e proporre un programma culturale su base regolare“, ha detto la von Habsburg ad ArtNet. “Stiamo lavorando su come ottenere i finanziamento necessari per ripristinare la chiesa“. La TBA21 sta già lavorando al progetto con Neri Oxman, animatore dell’organizzazione TED e professore del MIT Media Lab noto per il suo lavoro sull'”ecologia materiale”.
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