Corpi nudi in una (ex) chiesa. Da New York immagini in esclusiva dell’ultimo spettacolare photoshooting di Angelo Musco nella Judson Memorial Church
Ve ne avevamo parlato un paio di anni fa, ed eravamo in Argentina, al Palacio Duhau Park Hyatt di Buenos Aires. Lui in mezzo ci ha lavorato a Londra, poi a Berlino, poi a Napoli, e ora a New York, la sua città di adozione: tre anni di lavorazione, che ora giunge all’ultima tappa. Tutto […]
Ve ne avevamo parlato un paio di anni fa, ed eravamo in Argentina, al Palacio Duhau Park Hyatt di Buenos Aires. Lui in mezzo ci ha lavorato a Londra, poi a Berlino, poi a Napoli, e ora a New York, la sua città di adozione: tre anni di lavorazione, che ora giunge all’ultima tappa. Tutto serve a dare un’idea della dimensione globale che ha ormai assunto il lavoro di Angelo Musco, artista italiano anche se formatosi e ormai stabilmente residente negli USA. E soprattutto il suo ampio progetto fotografico con cui l’artista, che lavora sull’espressività formale dei corpi umani nudi, sempre “connessi” in concatenazioni o assemblaggi, intende ricostruire una propria Babele, con soggetti provenienti da diversi paesi con diverse culture e lingue. E in location sempre diverse: come la Judson Memorial Church, chiesa sconsacrata newyorchese che ha ospitato l’ultima sessione. 60 modelli 4 fotografi, 6 assistenti, 4 differenti postazioni fotografiche, con il nudo assunto a forma che entra nella sfera spirituale: noi vi facciamo vedere le esclusive immagini…
– Massimo Mattioli
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