Abbiamo fatto parlare tutti i 20 superdirettori dei musei italiani. I loro pensieri sul prossimo Artribune Magazine che sta per uscire

Volete sapere tutto, ma proprio tutto dei nuovi musei italiani dopo il maxi concorsone? Ci ha pensato Artribune per voi, intervistando i 20 superdirettori nominati dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini e chiedendo loro di raccontare come sarà nel futuro prossimo il loro museo. O come non sarà. Nel prossimo numero di Artribune, in uscita nei prossimi giorni, seconda puntata del talk show, con dieci voci da Torino a Firenze, da Venezia a Paestum, da Reggio Calabria a Milano, per una mappa del cambiamento nazionale.
Ne è venuto fuori un quadro molto composito che racconta i primi passi dei nuovi Musei italiani, cosa è stato già fatto, quali saranno le nuove strategie, come intendono i dirigenti affrontare le difficoltà che sicuramente ci saranno e cosa hanno capito che, nonostante tutta la buona volontà, non potranno fare. “Un anno è un breve periodo di tempo, ma salvo problemi imprevisti, la fine del 2016 dovrebbe vedere la reinstallazione di poco meno della metà della collezione permanente di Brera e tre ‘dialoghi’ tra i capolavori di Brera e ‘opere ospiti’ dalle collezioni più importanti del mondo”, spiega ad esempio James M.Bradburne, alla guida della Pinacoteca milanese. Mentre Gabriel Zuchtriegel, Parco Archeologico di Paestum commenta: “La vedo da alpinista: abbiamo appena lasciato il campo base, ora bisogna dare continuità al camino avviato … le conclusioni faremmo in cima al monte”. E non mancano delle scottanti rivelazioni. Curiosi? Non vi resta che venirci a cercare negli oltre 600 punti in tutta Italia o, se siete abbonati, aspettare il vostro giornale nella buchetta della posta.

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