Rodin batte Cattelan. Da Sotheby’s New York la scultura del maestro francese vola al record di 20 milioni di dollari
I molti – specie i più puristi, forse un po’ idealisti – che ieri avevano avuto da ridire, con toni spesso sarcastici fino alla rassegnazione, alla notizia del record di 17 milioni di dollari segnato in asta dall’Hitler di Maurizio Cattelan, magari tireranno un sospiro di sollievo. Già, perché a sole 24 ore, sempre dalla […]
I molti – specie i più puristi, forse un po’ idealisti – che ieri avevano avuto da ridire, con toni spesso sarcastici fino alla rassegnazione, alla notizia del record di 17 milioni di dollari segnato in asta dall’Hitler di Maurizio Cattelan, magari tireranno un sospiro di sollievo. Già, perché a sole 24 ore, sempre dalla Grande Mela, arriva la rivincita dell’arte percepita come “classica”: se ieri eravamo sulla sponda Christie’s, ora ci si sposta da Sotheby’s, dove l’asta di Impressionist and Modern Art ha fatto registrare il nuovo record per un’opera di Auguste Rodin, Éternel printemps (1901-03), che ha superato i 20 milioni di dollari.
Il tutto nel quadro di una serata alquanto debole, che con 144 milioni di totale segna il peggior risultato degli ultimi 5 anni, lanciando un segnale su una frenata del mercato a questi livelli (la stessa asta, lo scorso anno, aveva fatto 368 milioni). 22 gli invenduti sui 62 lotti presentati, fra i quali il Derain stimato fino a 20 milioni di dollari, possibile top lot nelle previsioni. Dopo Rodin, podio completato da Maurice de Vlaminck, con Sous-bois venduto a oltre 16 milioni, e da Paul Signac, il cui Maisons du port, Saint-Tropez ha di poco superato i 10 milioni. Ottima performance per Monet, che con Marée basse aux Petites-Dalles ha triplicato la stima, aggiudicato a 9,9 milioni.
– Massimo Mattioli
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