Tutto il programma del London Design Festival 2016 (che punta a diventare una biennale). Con un intervento firmato dalla compianta Zaha Hadid
In agenda, dal 17 al 25 settembre, una fitta rete con oltre 400 appuntamenti, fra installazioni, mostre ed eventi: anche quest’anno la capitale britannica tenterà di sottrarre il primato di ‘regina del design’ a Milano. Sarà un surreale campo da minigolf progettato da architetti e designer tra cui Tom Dixon, Paul Smith e Zaha Hadid […]
In agenda, dal 17 al 25 settembre, una fitta rete con oltre 400 appuntamenti, fra installazioni, mostre ed eventi: anche quest’anno la capitale britannica tenterà di sottrarre il primato di ‘regina del design’ a Milano.
Sarà un surreale campo da minigolf progettato da architetti e designer tra cui Tom Dixon, Paul Smith e Zaha Hadid (e allestito a Trafalgar Square a Londra) l’annunciato punto di riferimento della 14esima edizione del London Design Festival. Tra gli highlights della kermesse, due importanti conferme.
Con un eclettico programma di talk e workshop tematici, anche quest’anno il prestigioso quartier generale della manifestazione resta il Victoria and Albert Museum. Come di consueto, a dialogare con le sale del museo saranno alcune installazioni create ad hoc: l’ipnotico velo di corde in movimento del duo londinese Gilthero, il nastro metallico progettato da Benjamin Hubert e la copertura ondulata in fibra di carbonio dell’Elytra Filament Pavilion, ideata per l’imminente V&A Engineering Season, che offrirà riparo nella corte del complesso.
Secondo immancabile appuntamento, i Landmark projects, spettacolari installazioni con cui dal 2007 il festival trasforma alcuni degli spazi pubblici più amati della città. Oltre allo già citato e surreale Visionary Crazy Golf di Trafalgar Square – della cui campagna di crowdfunding vi abbiamo già raccontato – si aggiungono due sperimentazioni sul legno lamellare, tra cui The Smile, il mega-cannocchiale in pannelli di CLT Alison Brooks Architects, che offrirà originali visuali sulla città. Al tema dell’housing crisis inglese saranno dedicate invece le Baboushka Boxes dei dRMM, complessi scultorei di scatole abitabili allestite presso i Victoria Gardens di Kensington.
UN PROGRAMMA SU DAVID BOWIE
Se fra le 5 tradizionali design destinations l’internazionale designjunction trova finalmente nel neonato quartiere creativo di King’s Cross la sua sede a lungo termine, fra i distretti cittadini della creatività è da registrare la new entry Brixton, con un programma tutto dedicato al Duca Bianco, che lì nacque nel 1947. Ma soprattutto Il 2016 vedrà il debutto di un appuntamento parallelo al LDF. Per tre settimane, a partire dal 7 settembre, 40 paesi dai 6 continenti aderiranno alla prima edizione della London Design Biennale sul tema Utopia by Design e, invadendo la neoclassica Somerset House, si interrogheranno sul ruolo del design nel futuro della collettività. Il programma per l’Italia sarà curato dal Triennale Design Museum. Un’inedita combinazione che, promettono gli organizzatori, ”aprirà una finestra a 360 gradi sul design, esperienza da non perdere per gli amanti del settore di tutto il mondo”. La sfida a Milano è lanciata. Per il verdetto, non resta che aspettare l’autunno.
– Marta Atzeni
London Design Festival 2016
Dal 17 al 25 settembre 2016
www.londondesignfestival.com
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