Venezia Updates: nel nome di Carlo Scarpa. Un progetto itinerante celebra con l’arte contemporanea tre luoghi veneziani legati al famoso architetto
È un legame davvero inscindibile quello che lega da sempre Carlo Scarpa a Venezia. E quale occasione migliore dell’appena inaugurata Biennale di Architettura per dare visibilità all’operato del maestro veneto? Nato dalla collaborazione delle curatrici Chiara Bertola e Geraldine Blais, fino al 1° giugno il progetto TEMPO E DETTAGLI_Artisti/Artigiani/Carlo Scarpa regala nuova vita a tre […]
È un legame davvero inscindibile quello che lega da sempre Carlo Scarpa a Venezia. E quale occasione migliore dell’appena inaugurata Biennale di Architettura per dare visibilità all’operato del maestro veneto? Nato dalla collaborazione delle curatrici Chiara Bertola e Geraldine Blais, fino al 1° giugno il progetto TEMPO E DETTAGLI_Artisti/Artigiani/Carlo Scarpa regala nuova vita a tre luoghi cari a Scarpa – l’Aula Mario Baratto dell’Università Ca’ Foscari, la Falegnameria Capovilla e l’Officina Zanon – usando l’arte contemporanea come strumento interpretativo e spunto per sviluppare inedite riflessioni sulla poetica dell’architetto veneziano.
DALL’UNIVERSITÀ AI LABORATORI
Ecco allora che la storica aula dell’ateneo, progettata da Scarpa e ospite della nota boiserie, accoglie l’intervento di Joseph Kosuth, che combina scrittura e forma per rievocare i pensieri e i disegni dell’architetto, sfruttando la trasparenza del vetro come supporto momentaneo e sperimentale, che doppia e amplifica, come sottolineato da Bertola, la modularità architettonica di Scarpa. Meno istituzionali, ma altrettanto affascinanti, la Falegnameria Capovilla e l’Officina Zanon fanno da sfondo attivo alle opere degli altri artisti coinvolti nel progetto, autori di un discorso improntato all’artigianalità, punto di congiunzione tra Scarpa e i due laboratori veneziani. Il variegato parterre di artisti coinvolti – Alice Cattaneo, Rä Di Martino, Thea Djordjadze, Jimmie Durham, Giorgia Fincato, Martino Genchi, Zoe Leonard, Nicola Martini, Lili Reynaud-Dewar, Remo Salvadori, Alberto Scodro, Jessica Stockholder e Morgane Tschiember – attualizza un dialogo tra generazioni, rendendo l’architettura una realtà tangibile.
– Arianna Testino
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati