Basel Updates: Art Parcours, ovvero quando la fiera di Basilea invade il centro storico di Basilea. Ecco le foto
Tra gli eventi a latere di Art Basel, come ogni anno ecco Art Parcours. Installazioni e interventi nel cuore della città. Ecco cosa cercare tra stradine, piazzette e musei nascosti...
La solfa si ripete ormai da sette anni, quindi l’aspetto novità è venuto un po’ a mancare. Oltretutto, da qualche tempo, si ripete sempre nello stesso quartiere e, visto che il quartiere è molto piccolo (il centro storico di Basilea, col suo Duomo), ci si ritrova, spesso e volentieri, anche all’interno degli stessi spazi, già usati nelle precedenti edizioni. Resta il fatto che, però, Art Parcours conserva comunque il suo fascino.
UN PERCORSO, NEL CUORE DI BASILEA
Si tratta di un percorso in cui le opere sono collocate nel cuore della città, in spazi interni ed esterni. Un tracciato all’avanscoperta, che obbliga i visitatori a passeggiare nei vicoli, a scoprire le piazzette, a entrare in musei (anche estremamente interessanti) che mai e poi mai un art lover in rapida visita ad Art Basel avrebbe neppure lontanamente preso in considerazione.
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Art Parcours, Basilea, 2016
300 TROTTOLE, TRUCK E OCEANI: COSA SCOVARE E COSA VEDERE
Quest’anno il livello di Art Parcours non è particolarmente brillante, ma ci sono dei picchi non indifferenti che meritano il “viaggio” e le poche fermate di tram dal quartiere fieristico al centro città.
Ad esempio la sala del grande vecchio Jim Dine tra lettering, muse greche in legno e un autoritratto, nel Museo d’Arte Antica. Oppure le 300 trottole in legno di Allan McCollum che sono anche una scusa per visitare il sontuoso Museo delle Culture firmato da Herzog&deMeuron. E, ancora, il truck ripiegato in se stesso di Virginia Overton e la suggestiva installazione sonora dedicata agli oceani di tutto il mondo di Daniel Gustav Cramer. Per capirci qualcosa in più, c’è la nostra fotogallery, nonostante la pioggia battente…
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