Tutte le parodie su Christo. L’installazione sul Lago d’Iseo scatena la fantasia del web
Cosa succede quando un'opera d'arte ha un successo planetario? Le sue immagini vengono usate da tutti per creare parodie, meme e video virali. L'installazione di Christo sul Lago d'Iseo ne è un esempio
Mentre il piccolo popolo dell’arte contemporanea assiste, un po’ scioccato, all’impressionante successo che sta riscuotendo The Floating Piers, l’installazione monumentale di Christo sul Lago d’Iseo che nei giorni scorsi è stata presa d’assalto da migliaia di persone, sul web si moltiplicano le reinterpretazioni ironiche e le parodie.
Qualcuno s’indignerà, probabilmente, e accuserà gli autori di superficialità o addirittura di lesa maestà, ma come ogni grande fenomeno mediatico che si rispetti, anche i pontili arancioni dell’artista bulgaro sono ormai patrimonio di tutti.
IL SUCCESSO È VIRALE
Le immagini dell’opera circolano freneticamente sul web, vengono condivise, scaricate e modificate; sono ormai entrate a far parte dell’immaginario collettivo. E si sa, oggi l’immaginario collettivo è qualcosa che si crea soprattutto dal basso, grazie alla partecipazione di tutti: le persone si appropriano delle opere e poi le reinterpretano, modificandole e detournandole. Era successo, ad esempio, anche a Marina Abramovic in occasione della sua mostra al MoMA: la performance The Artist is Present è stata una delle opere a maggior tasso di viralità della storia (cercare su Google per credere).
DALL’INSTALLAZIONE AL MEME
E allora via libera a post ironici, parodie e memes: buontemponi che passeggiano sui pontili vestiti da Gesù (il gioco di parole con il nome dell’artista è la strada maestra di gran parte delle immagini in questione), l’ormai mitico Osho di Facebook che infastidito dalla folla decide di optare per il pedalò, e persino una riproduzione in lego di The Floating Piers improvvisata sul lavandino di casa. C’è poi chi ha immaginato di incontrare sul Lago d’Iseo i Beatles, intenti ad attraversare le passerelle in stile Abbey Road, oppure il bambino sul triciclo di Shining. Non poteva mancare, ovviamente, il John Travolta confuso, che si aggira per i pontili guardandosi intorno con aria interrogativa. Tutto questo e molto altro nella gallery che vi proponiamo.
– Valentina Tanni
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