Mentre ci avviciniamo progressivamente al 2017 e il tempo passa sono molti i paesi che comunicano le partecipazioni nazionali alla Biennale di Venezia. Innanzitutto Israele, che sceglie Gal Weinstein (Ramat Gan, 1970) per il suo padiglione. Gli avevamo dedicato ampio spazio lo scorso anno sulle pagine di Artribune Israel e lo avevamo invitato a partecipare all’evento di presentazione ad Artissima del nostro magazine, presagendo che sarebbe stato uno dei protagonisti della scena del Paese e non solo, e i fatti ci danno ragione.
La proposta di Weinstein è focalizzata sull’evoluzione del suo lavoro negli anni recenti. Attraverso la pittura, la fotografia, l’installazione, la scultura e il video esplora il mondo fisico, come il caos, con metodo scientifico e comprensione dei fenomeni naturali, lavorando con acciaio e lana come sostituti effettivi del disegno. Il Padiglione sarà curato da Tami Katz-Friedman ex Haifa Museum of Art in Israel. Entrambi sono stati scelti da un comitato formato dal dipartimento delle arti visive del Ministero della Cultura.
–Santa Nastro
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