Vanta la più grande collezione di storia urbana del mondo e con questo nuovo progetto conta di raddoppiare i suoi visitatori, arrivando a toccare i 2 milioni all’anno. Parliamo del Museum of London, storica istituzione che documenta la storia di Londra dalla preistoria ai giorni nostri: ubicato vicino al Barbican Centre, a pochi minuti a piedi dalla Cattedrale di Saint Paul, domina le rovine delle antiche mura romane ai margini della City. Ora però si comincia a lavorare al nuovo progetto cui si accennava: ovvero a una nuova sede, spostata di poco più a nord, in tre edifici abbandonati del mercato di Smithfield. Qualcosa come 25mila metri quadrati di spazi ricavati negli edifici vittoriani, per una ristrutturazione che si prevede possa essere ultimata per il 2021 e per la quale sono stati selezionati sei progetti in mostra a Londra fino ad agosto, fra i quali un gruppo di esperti sceglierà entro la fine dell’estate il vincitore.
LA LONDRA VITTORIANA INCONTRA LA MODERNITÀ
Bjarke Ingels Group – autore del del Serpentine Pavilion appena inaugurato proprio a Londra, ai Kensington Gardens – prevede una sorta di abside-vetrina di tre piani a sbalzo sulla strada, con un interno nel quale la Londra vittoriana possa incontrare la modernità, attraverso l’uso di mattoni, ghisa, ardesia e vetro. Caruso St John, lo studio responsabile fra l’altro del restyling della Tate Britain, della galleria Gagosian, del quartier generale di Damien Hirst, sempre a Londra, sostiene – stando al Guardian – di aver “guardato criticamente al tessuto edilizio storico esistente e proposto di conservare le parti migliori e trasformare le altre“. Stanton Williams propone invece di sfruttare al massimo il maestoso tetto a cupola dell’edificio esistente, ritagliando una scala a chiocciola che spezzi gli spazi interni attirando i visitatori verso i livelli più bassi. Tra gli altri finalisti gli studi Diener & Diener, Lacaton & Vassal e Studio Milou.
– Massimo Mattioli
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