Formazione e arte contemporanea. Un nuovo workshop aziendale della Fondazione Casoli con Pietro Ruffo
Arte e impresa. Quarta tappa del progetto E-Straordinario. I dipendenti di Allianz costruiscono con Pietro Ruffo le mappe del rischio: dal 1700 ad oggi una riflessione su utopia e stabilità economica
Arte e contemporanea e mondo dell’impresa tornano a dialogare tra il 19 e il 20 luglio presso il Centro Sportivo La Borghesiana di Roma, complici i marchigiani della Fondazione Ermanno Casoli di Fabriano, che da sempre operano per rendere possibile questo incontro: l’appuntamento è nuovamente con E-Straordinario, a cura di Marcello Smarrelli, con il progetto The Wishfull Map #4 dell’artista Pietro Ruffo, quarto momento della serie, che segue le tappe realizzate con il Gruppo Angelini, con il Sole 24 Ore e con il Banco di Credito Cooperativo di Bellegra Roma. L’idea, nata dalla collaborazione tra la fondazione e Piero Tucci – senior partner della società di formazione e consulting M&D – è di realizzare una serie di mappe per rendere visibili, in una forma iconografica riconoscibile, visione e valori delle aziende, proprio come sono percepiti da chi lavora al loro interno. Ora, invece, ad essere coinvolta nel workshop – a cui parteciperanno 30 dipendenti, tra funzionari e dirigenti del reparto distribution – sarà Euler Hermes, società di assicurazione crediti commerciali del Gruppo Allianz, con sede a Roma.
CULTURA E FILOSOFIA AZIENDALE
Sono sempre di più le aziende che scelgono l’arte come occasione di crescita a team building per i propri dipendenti. Elica, ispiratrice della Fondazione Casoli, che è stata tra le prime a credere in questo tipo di progettualità, si fa oggi “esportatrice” di questo tipo di visione e di filosofia, che caratterizza anche luoghi come il MAST il centro polifunzionale per le arti di Bologna voluto dall’imprenditrice e filantropa Isabella Seragnoli.
Gli impiegati che interagiranno con Ruffo dovranno costruire un’opera d’arte collettiva, stimolando lo scambio tra saperi e la collaborazione.
IN UNA MAPPA, L’OPPORTUNITÀ E I RISCHI
A partire dalle speculazioni dell’astronomo francese Joseph Nicolas De L’Isle, vissuto nel 1700, e dalla sua rappresentazione della Terra, i partecipanti dovranno costruire “la propria porzione di mondo”, confrontandosi con il tema del rischio, fondamentale per la comprensione degli scenari finanziari, produttivi e politici. Le mappe che realizzeranno insieme a Ruffo, saranno infatti, delle mappe dell’incertezza contemporanea, in cui ad ogni colore corrisponde il livello di stabilità di ogni paese: una rappresentazione originale ed evocativa di quello che fu l’evoluzione storica del concetto di rischio, da imprecisato pericolo, di cui aver paura, a calcolata possibilità di perdita a cui opporre – grazie allo studio delle probabilità – opportuni accorgimenti.
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