La storia delle Grandi Mostre nei Sassi, si lega indissolubilmente al lungo e tortuoso cammino di riscoperta e recupero dello stesso complesso archeologico e – infine – alla rinascita di Matera, come città d’arte, che ha avuto il suo culmine con la nomina a Capitale Europea della Cultura, nel 2019. Per questo, dunque, l’edizione odierna delle Grandi Mostre, realizzata come sempre dal Circolo La Scaletta, la XXIX assume un significato particolare: per la prossimità con il trentennale e per la vittoria della città nella competizione europea.
Quest’anno le chiese rupestri della Madonna delle Virtù e di San Nicola dei Greci ospitano la personale di Piero Guida. Quarantuno sculture in cemento e gesso – realizzate tra il 1947 e il 2016 – comporranno un suggestivo racconto per un popolo di statue, curato da Tommaso Strinati.
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