Mecenatismo italiano: in 100 giorni gli Amici della Triennale raccolgono 250.000 euro

Un'associazione per sostenere la Triennale di Milano. Nasce così Amici della Triennale, che in poco più di 100 giorni ha già raccolto 250.000 euro che saranno impiegati per il restauro di nuovi spazi espositivi

Esprime soddisfazione Elena Tettamanti – architetto, curatrice e presidentessa della neonata, ma già rampante associazione che sostiene la Triennale di Milano – in 100 giorni (poco più di tre mesi) dalla nascita, gli Amici della Triennale hanno raccolto più di 250.000 euro e annoverano già soci del calibro di Assicurazioni Generali, Deusche Bank, Cassa Lombarda e Borsa Italiana. “È un progetto al quale abbiamo dedicato tutto il nostro impegno ed entusiasmo” dice “La nostra ambizione è riuscire entro la fine dell’anno a raddoppiare il numero degli iscritti e prendere parte, con il nostro esempio alla creazione di un nuovo modello di collaborazione tra istituzione pubblica e i privati”.

Elena Tettamanti

Elena Tettamanti

UN PROGRAMMA A TU PER TU CON L’ARTE
L’associazione, nata per sostenere l’attività dell’istituzione museale milanese dedicata al design e all’architettura, offre ai suoi soci un ricco programma con visite guidate e incontri speciali, a tu per tu con i protagonisti della creatività italiana: “Da questo punto di vista, è significativo  il programma che abbiamo predisposto per il 2016-2017, inaugurato con la visita a Floating Piers di Christo qualche settimana fa” dice Tettamanti “nei prossimi mesi sono previste, ad esempio, visite agli studi di Luigi Ontani, Renzo Piano e alla Città dell’Arte di Michelangelo Pistoletto a Biella”

Trame, MIlano - Triennale, exhibition view, 2016

Trame, MIlano – Triennale, exhibition view, 2016

LARGO AI GIOVANI SOCI
Ma l’attenzione è concentrata soprattutto sul coinvolgimento dei giovani, ancora grazie al sostegno dei soci illustri provenienti dall’impresa. “Non li definirei “soci eccellenti” – precisa la presidentessa – “Sono Amici della Triennale che hanno naturalmente una capacità di intervento superiore a quella del semplice appassionato. Questa la caratteristica che li distingue dagli altri. Nel caso di Generali il contributo prestato è destinato a consentire a studenti meritevoli di diventare Amici della Triennale a tutti gli effetti. Un intervento dunque che va proprio nella direzione da noi auspicata di  coinvolgere sempre di più gli appassionati più giovani”
Eppure, l’obiettivo principale dell’associazione resta il mecenatismo e il sostegno alla Triennale: “I 250.000 euro raccolti ” conclude Tettamanti “saranno dunque impiegati per consentire il restauro di aree interne dell’edificio che andranno a sommarsi agli spazi espositivi già in uso”

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Redazione

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