Tutte le volte che Nizza e la Promenade Des Anglais hanno ispirato i grandi artisti
Un attentato ieri ha colpito la Francia, a Nizza sul lungomare celebre dove le persone si affollano per lo spettacolo pirotecnico che festeggia il 14 luglio e la Rivoluzione. Dedichiamo un omaggio attraverso le opere d'arte alla Promenade des Anglais, il luogo dell'attacco
![Tutte le volte che Nizza e la Promenade Des Anglais hanno ispirato i grandi artisti](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/07/matisse-tempete.jpg)
Ieri sera un altro attentato ha colpito la Francia: è accaduto in una data simbolica, quella del 14 luglio, quando si festeggia la presa della Bastiglia e l’inizio della Rivoluzione del 1789 e il lungo viale che fa da lungomare a Nizza – il luogo dell’attacco – è affollato di turisti e cittadini, per lo spettacolo dei fuochi artificiali.
Se è nota ormai la terribile dinamica dei fatti – un camion lanciato ad 80km/h apposta per investire e letteralmente falciare più persone possibile, in buona parte bambini che si godevano lo spettacolo pirotecnico – ancora non sono note (o almeno non lo sono al momento in cui scriviamo) rivendicazioni, o mandanti della strage.
Oggi la Promenade des Anglais è un campo di battaglia, pattugliato e interdetto, l’Hotel Negresco, un altro luogo simbolo della dolce vita rivierasca è diventato un ospedale da campo, dove sono stati prestati i primi soccorsi.
![Henri Matisse, Nice (Fête des fleurs), 1923](http://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/07/matisse-fete-des-fleurs-480x337.jpg)
Henri Matisse, Nice (Fête des fleurs), 1923
Il celebre lungomare, 7 km circa, che si snoda dall’aereoporto al Quai des États-Unis, in queste ore, è una terra di nessuno, battuta dai controlli della gendarmeria.
Noi, invece, vogliamo ricordarlo, attraverso una piccola galleria di immagini, per quello che è stato fin’ora: una passeggiata panoramica, certamente, ma soprattutto il luogo di ritrovo simbolico di una comunità cosmopolita che si riconosceva in valori universali di cultura e di civiltà.
La Promenade – costruita per volere della comunità inglese, che aveva adottato Nizza come un buen ritiro nei primi vent’anni del XIX secolo – ha ispirato artisti da Munch a Dufy, da Signac a Matisse (che ha a Nizza un Museo dedicato): eccone qualche esempio dove ai colori dorati della stagione mite mediterranea, s’alternano i toni più plumbei della tempesta.
![Edvard Munch, Promenade](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/07/munch-promenade-3.jpg)
![Henri Matisse, La baia di Nizza, 1918](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/07/matisse-the-bay-of-nice-1918.jpg)
![matisse promenade anglais Tutte le volte che Nizza e la Promenade Des Anglais hanno ispirato i grandi artisti](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/07/matisse-promenade-anglais.jpg)
![matisse quaderno nero Tutte le volte che Nizza e la Promenade Des Anglais hanno ispirato i grandi artisti](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/07/matisse-quaderno-nero.jpeg)
![Edvard Munch, Promenade](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/07/edvard-munch-promenade-768x469.jpg)
![Edvard Munch, Promenade](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/07/edvard-munch-promenade2.jpg)
![Paul Signac, La Promenade des Anglais](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/07/signac-paul-1863-1935-france-nice-la-promenade-des-anglais-3448365.jpg)
![Raoul Dufy, La Promenade des Anglais, 1926-1928](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/07/dufy-promenade.jpg)
![Henri Matisse, Nice (Fête des fleurs), 1923](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/07/matisse-fete-des-fleurs.jpg)
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